“Non è ancora partita l’estate che tutti conosciamo. Imperversano infatti sull’Italia maltempo e crisi con grande forza. Le imprese balneari stentano a decollare e questo è un fenomeno generalizzato per le varie tipologie di turismo pur avendo messo in campo servizi turistici di tutto rispetto”.
“La motivazione principale dell’avvio della stagione balneare, come si può facilmente evincere, è rappresentata dal fattore bel tempo che stenta a presentarsi sull’intera Italia ma anche da una crisi che non vede confini. È utile soffermarsi, come nel nostro caso, sulle questioni locali e dunque sulle reali difficoltà di fare turismo da parte del sistema turistico balneare di Civitavecchia anche a causa dell’ennesima problematica rappresentata dalla prospettiva dell’aumento dei canoni concessori demaniali, con aumenti stimati da Assobalneari a partire dal 50% sino al 70%. Infatti, a causa della Legge Finanziaria 2007, la Regione Lazio ha avviato, con una propria deliberazione e con proprie valutazioni, espresse sui singoli comuni costieri, le procedure di assegnazione delle cosidette valenze turistiche e sul litorale nord l’unica città a subire gli aumenti dei canoni, nella misura sopra descritta, sarà proprio Civitavecchia se non saranno sin da subito fatte osservazioni forti su questa valutazione regionale che ci porterà a partire dalla fine dell’estate in alta valenza turistica (tipologia “A”) come la costa della Versilia di Forte dei Marmi ! Assobalneari Litorale Nord ha scritto una nota informando della situazione il Sindaco Tidei, l’Assessore al Mare Luciani ed il Presidente del Consiglio Comunale Piendibene. Spiegheremo meglio cosa s’intenda per “alta valenza turistica”. Le località dei comuni costieri classificati in alta valenza turistica, definita “A” sono realtà che hanno grandi presenze turistiche, basso livello di erosione, grandissima ricettività alberghiera ed altri fattori ancora. A queste valutazioni proposte dalla Regione, se confermate, corrisponderà un aumento sconsiderato dei canoni demaniali che di fatto andranno ad aggravare ulteriormente l’economia turistica del mare, senza valore aggiunto per le località che verrebbero classificate in alta valenza, peraltro senza alcun introito per i comuni costieri. Gli unici introiti, previsti e pari al 10% dell’incasso complessivo sui canoni, andrebbero di fatto alla Regione e questa “alta valenza turistica” finirebbe pertanto di non rappresentare dunque quel valore aggiunto sperato per la nostra costa bensì l’esatto contrario. “Intendiamo chiedere al Sindaco Tidei di bloccare subito e con osservazioni mirate, questa valutazione regionale non corrispondente alla realtà, per una città che, ne siamo convinti, crescerà in termini di valore aggiunto ma ha ancora bisogno di accentuare la propria vocazione turistica – dichiara il presidente di Assobalneaeri Litorale Nord Marco Maurelli – e di catalizzare sulla città i flussi di un turismo internazionale che sapientemente il porto sta attirando. Siamo certi che la nostra costa debba essere subito ricollocata nella normale valenza turistica come per tutte le altre realtà del litorale nord e non vorremmo ricevere sgradite sorprese che non potremmo permetterci”.
Assobalneari Litorale Nord