Presentato questa mattina presso la sede dell’Ater lo “Sportello Affitti”, progetto propedeutico alla creazione di una “Agenzia dell’Affitto” che mira a collegare le domande di alloggi in locazione sul libero mercato a canoni calmierati, all’offerta di alloggi da parte di proprietari che hanno appartamenti sfitti. L’Ater, attraverso un fondo di garanzia messo a disposizione, garantirà al proprietario di casa il pagamento delle mensilità (lo stesso Ater pagherà l’affitto e poi si rifarà sull’affittuario) e il mantenimento delle condizioni originarie dell’appartamento (i tecnici dell’Ater faranno un verbale per verificare lo stato dell’immobile prima e dopo l’affitto). VIDEO1/ VIDEO2
Lo sportello, che parte come progetto sperimentale ma ha come obiettivo quello di trasformarsi in una vera e propria “Agenzia dell’Affitto”, sarà aperto dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 9:30 alle 12:30.
“È un progetto che stiamo portando avanti – il commento del dirigente dell’Ater Riccardo Aprea – per verificare la disponibilità di proprietari di appartamenti sfitti sul mercato a concedere il proprio appartamento a canoni calmierati in modo tale da riuscire a risolvere il problema di molti nuclei familiari che non riescono a trovare un affitto che possa essere confacente al loro reddito annuale e mensile. Il proprietario sarà invogliato dalla nostra proposta in quanto, a fronte della sua disponibilità a dare in affitto il proprio immobile a canone calmierato, l’Ater proporrà un fondo di garanzia che assolverà agli eventuali problemi di morosità e di danni all’appartamento. L’Ater si farà carico del pagamento degli affitti direttamente al proprietario chiedendo prima della locazione che la persona o il nucleo familiare che va in affitto sia disponibile a far addebitare sulla propria busta paga il canone di locazione. Prima del contratto i tecnici dell’Ater verificherà lo stato dell’appartamento e questo stato dovrà essere garantito al rilascio dell’appartamento.”
“Sullo Sportello Affitti, le leggi regionali ci permettono di indirizzarci in questa esperienza – il commento del direttore generale Antonio Sperandio – e come azienda abbiamo preso al volo questa occasione anche sull’ottica e l’esperienza che abbiamo fatto in precedenza quando abbiamo acquistato sul libero mercato degli alloggi da dare in affitto a canone sostenibile. Apriamo questo speortello con l’intento di verificare nel trimestre quali opportunità possono mettersi in campo. L’altra novità introdotta dal Piano Casa a livello nazionale e recepita alla Regione è quella dell’albergo sociale che ha sostituito l’alloggio temporaneo. Questo servirà a risolvere l’emergenza in città di tutti quegli utenti, a partire da quelli che hanno l’esigenza temporanea di avere un alloggio per motivi sociali e che in altre città sconfina nel Bed&Breakfast. Per noi invece rimane l’idea di un albergo sociale.”