Con qualche successo e tanti buoni piazzamenti nelle gare di cross è gia cominciata la stagione 2015 della Tirreno. I biancocelesti, diretti dal presidente-allenatore Claudio Ubaldi, vogliono ripetere i successi dell’anno passato. Nella formazione civitavecchiese sono molti gli elementi in grado di migliorare le prestazioni e magari centrare qualche traguardo di livello nazionale. VIDEO
Dire che una squadra sta intensificando gli allenamenti è spesso una frase inflazionata, ma è ciò che racchiude nella maniera più consona ciò che sta facendo la Tirreno in questi giorni al Moretti-Della Marta. I numerosi chilometri che stanno percorrendo gli atleti civitavecchiesi sono pieni di speranza e vogliono non rendere vani i sacrifici che hanno fatto e che stanno facendo. I biancocelesti arrivano da una stagione piena di soddisfazioni, la cui ciliegina sulla torta è stata l’insperata qualificazione di Federico Ubaldi agli Italiani Assoluti di Rovereto nei 3000 siepi, obiettivo che non veniva raggiunto da 27 anni.
“Siamo fiduciosi per le gare che verranno – racconta Claudio Ubaldi – il 2015 è cominciato sotto una buona stella, grazie ai bei risultati raggiunti nelle gare di cross, che stanno servendo per la preparazione in vista degli appuntamenti che contano”.
Ma quali sono le notizie giunte fino ad ora per i biancocelesti? “Abbiamo raggiunto buonissime prestazioni – spiega il presidente-allenatore – soprattutto nei campionati regionali indoor, dove il nostro “gruppo velocisti” si è comportato bene. Si tratta di atleti che si sono preparati in specialità diverse tra loro e puntano sempre a migliorare i propri record personali”.
Non solo i velocisti sono protagonisti nel movimento dell’atletica leggera locale, perchè i mezzofondisti sono attesi dagli Italiani di corsa campestre, praticamente a loro riservati, il 14 ed il 15 marzo. E’ stato anche l’appuntamento per presentare alcuni degli atleti protagonisti nella Tirreno.
“Sono specializzato nelle prove multiple – afferma Carlo Gransinigh – questa disciplina non è affatto semplice, perchè richiede capacità di adattabilità in varie situazioni, come velocità, ostacoli, lanci e salti”.
“Sono l’ostacolista del gruppo – spiega Lorenzo Patanè – a gennaio ho esordito negli indoor con gli ostacoli da un metro e recentemente ho fatto il record personale. In queste gare serve molto dispendio fisico. Negli outdoor sono andato sotto il minuto nei 400 ostacoli”.
“Ultimamente mi sono messo in mostra – racconta Andrea Flaccavento – per aver fatto il record cittadino (1.86 m) nel salto in alto che resisteva da 35 anni. Sono anche un velocista ed ha lì ho stabilito il primo con 7″41. Ringrazio mio padre che mi fa anche da allenatore”.
“Ho esordito nelle gare indoor da poco – dichiara Marco Zeroli – sono riuscito ad arrivare terzo nel meeting di Formia nei 60 metri con 7″46. Sono molto contento perchè da poco faccio atletica leggera e spero di continuare a fare questi risultati”.