Dopo il fantastico sabato al Guidobaldi di Rieti con i cadetti Dolci e Pontani che calcano la pista subito dopo gli atleti della nazionale, il focus di oggi per la Tirreno Atletica è su Tivoli e lo stadio Olindo Galli, aperto solo per gare di velocità in cui anche i mezzofondisti biancoazzurri hanno ceduto alla tentazione dello sprint pur di tornare ad allacciare le scarpe chiodate.
Prima gara della giornata sono gli 80m con il debutto del nuovo arrivo Gabriele Tarricone che chiude il rettilineo con un incoraggiante 10”57 e Matteo Bonamano, vicecampione regionale di salto in alto in carica, accantona per il momento l’asticella causa restrizioni e rientra in pista da un timido 10”76.
I 300m sono terreno fertile per i giovani mezzofondisti civitavecchiesi che portano a casa ottimi risultati anche in previsione delle gare più lunghe. La cadetta Sara Pontani, reduce dalla vittoria nel 600 del giorno prima, chiude la sua gara in 45”31 terza a pochi centesimi dalla seconda posizione. E’ la volta dei cadetti con Joel S. Calbi che abbatte la barriera dei 40” e chiude quarto in 39”14, poi Leonardo Dolci e Fabio Massimo Baliva al primo anno di categoria chiudono rispettivamente in 41”98 e 47”77 migliorando il loro personale così come fatto anche dai loro compagni di squadra.
Unica cadetta biancoceleste nei 300hs è Matilde Patanè che si difende bene alla sua prima gara su questa distanza piuttosto ostica e chiude la sua prestazione in 55”39.
Si passa alla categorie Assolute dove i nostri velocisti continuano a portare ottimi risultati nei 200m. Abbiamo Filippo Masoni, specialista della distanza, che chiude in 23”50 confermando il suo grande stato di forma non intaccato dalla quarantena; Alessio Feuli continua a macinare record personali e chiude il crono a 24”07, Jair di Giovanni da pochi mesi rientrato a tempo pieno in pista chiude in 24”84 e Eric Pifferi arriva al traguardo in 25”38.
La giornata si chiude con i 400m dove entrambi gli alfieri chiudono con i loro record personali. Riccardo Vanzetti parte forte e chiude il suo “giro della morte” in 52”53, mentre il mezzofondista Stefano Braccini, assolutamente lontano dalla sua “comfort zone”, taglia il traguardo in 58”67 concedendosi anche la vittoria nella propria serie.
“Un fine settimana molto impegnativo” afferma la dirigenza “sia per gli atleti che per i loro allenatori. Si attendeva con trepidazione il momento di poter iniziare di nuovo ad indossare le scarpe chiodate ed i ragazzi non hanno deluso le aspettative riposte su di loro, anzi, hanno onorato le manifestazioni inanellando successi e personal best su diverse distanze. I risultati non vengono mai per caso, sono frutto di impegno e determinazione ma, soprattutto del rapporto sinergico esistente tra allenatori e atleti, un connubio perfetto che, siamo sicuri, continuerà a favorire risultati sempre migliori”-