Mattinata movimentata alla sede centrale del Liceo Classico, delle Scienze Umane, Economico sociale e Artistico “P.A. Guglielmotti”, gli studenti non sono infatti entrati al suono della campanella dell’inizio delle lezioni perché non era garantita la normale erogazione dell’acqua necessaria al funzionamento dei servizi igienici.
Dopo la comunicazione da parte della presidenza, molti studenti sono andati via dall’istituto e i pendolari hanno preso i rispettivi mezzi per tornare a casa.
Alle 8.30 circa, c’è stata una nuova comunicazione da parte della Vicepreside che ha informato gli studenti del ritorno del servizio idraulico dell’acqua, ma non garantendo lo stesso il regolare funzionamento per tutta la giornata.
La maggior parte degli studenti ha comunque deciso di non entrare in massa a scuola. “La situazione al Guglielmotti ormai è inaccettabile. Da più di due settimane la scuola presenta evidenti e gravi problemi a livello di acqua, riscaldamento e luci – continuano i ragazzi e le ragazze del Sindacato studentesco della Rete degli Studenti Medi – nelle giornate di martedì 6 e lunedì 28 novembre, infatti, la scuola è stata chiusa a causa del non funzionamento di questi servizi. Più volte nelle settimane passate durante le lezioni acqua e luce hanno smesso di funzionare impedendo a noi studenti di utilizzare i servizi igienici e facendo lezione al buio. Siamo stufi e infastiditi da questi provvedimenti incerti e non risolutivi.
Siamo costretti a svolgere le lezioni in aula magna, in palestra, nei corridoi e nell’aula professori, perché le nostre classi sono allagate, i tetti cedono e i riscaldamenti sono spenti. Ci viene negata la possibilità di recarci in bagno dato il non funzionamento degli scarichi, tutto ciò è inammissibile, non accettiamo più di dover studiare in luoghi fatiscenti, inagibili e che non garantiscono la nostra sicurezza. Adesso basta.”
Aule allagate, tetti che cedono e riscaldamenti spenti: mattinata di proteste al Guglielmotti
