“Rimaniamo sinceramente basiti dall’attacco gratuito ed ingiustificato che il Sindaco pro-tempore di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha rivolto nei confronti dei lavoratori portuali”. Inizia così una lunga nota a firma del presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia, Enrico Luciani, che replica al sindaco sulla questione dell’autostrada Tirrenica.
“Ci piacerebbe sapere quale “mente eccelsa” abbia indotto il primo cittadino a scrivere una serie di amenità che, di certo, non portano lustro né alla sua persona né, tantomeno, all’Istituzione che egli rappresenta – afferma Luciani – chi ha (mal) consigliato il sindaco, inducendolo a pubblicare tali, inopinate affermazioni, dovrebbe sapere che i portuali, oltre ad essere sempre in prima linea nella difesa del Porto e della Città, rappresentano un’avanguardia della classe lavoratrice, capace di produrre e proporre progetti di sviluppo che vanno a beneficio di tutta la comunità.
Ma andiamo per gradi.
Dopo la bocciatura del completamento dell’Autostrada Civitavecchia-Livorno, il buon Tedesco arriva ad accusare “i portuali” di essere rimasti in silenzio davanti ad una scelta che, a sua detta, colpirebbe Civitavecchia in favore di Livorno. Francamente non comprendiamo la logica di questo puerile e sterile commento.
Noi portuali da sempre affermiamo che l’Aurelia dovrebbe essere messa in sicurezza, soprattutto nel tratto presente nei pressi di Capalbio.
Ci permettiamo, quindi, senza falsa modestia, di fare una breve lezione di logistica e portualità all’eventuale suggeritore (o forse alla suggeritrice) del Sindaco. Il mancato completamento dell’Autostrada in questione, all’evidenza, rappresenta un danno capace di incidere quasi esclusivamente su Livorno. Questo perché lo scalo toscano si troverebbe svantaggiato infrastrutturalmente nei confronti del secondo “mercato” italiano, ovvero quello rappresentato da Roma Capitale.
Di contro, per noi, l’opera infrastrutturale che serve urgentemente e maggiormente allo sviluppo del Porto, della Città e di tutto il territorio, è sicuramente il completamento della Trasversale Orte Civitavecchia.
Ricordiamo infatti che la SS 675 o “Trasversale Nord”, si inserisce nel più ampio itinerario Civitavecchia-Orte-Terni, il cui completamento fra Orte e Civitavecchia consentirà di collegare, con strada a 4 corsie, il Porto civitavecchiese con la A1, l’itinerario internazionale E45-E55 e il polo industriale di Terni. Si tratta di un’infrastruttura inserita nella Comprehensive Network della rete europea TEN-T e del Corridoio europeo 5sud fino a Kiev. Rientra inoltre nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche – sistemi stradali e autostradali del corridoio plurimodale Tirrenico Nord Europa – Trasversale nord Orte-Civitavecchia.
Per questa fondamentale opera infrastrutturale il Governo e soprattutto la Regione Lazio hanno già da tempo stanziato i fondi necessari. Inoltre, alcuni giorni fa, l’Assessore della Regione Lazio, Mauro Alessandri, ha pubblicamente dichiarato che la progettazione dell’ultimo tratto va avanti, nonostante il ricorso alla Corte Europea, perché quella strada deve essere finita, così da poter Civitavecchia ed il suo Porto al resto dell’Italia e dell’Europa.
V’è poi da aggiungere che, oltre a richiedere con forza ed in ogni sede il completamento di questa vitale infrastruttura viaria, noi portuali siamo stati sempre gli unici a promuovere la realizzazione della “parallela ferrata”. Anche ieri, ad esempio, una delegazione della Compagnia Portuale ha accompagnato gli amici e rappresentanti del “Comitato per il ripristino della Ferrovia Orte-Capranica-Civitavecchia” in audizione presso il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale.
Tornando al comunicato stampa, l’accusa che il Sindaco rivolge ai lavoratori portuali, i quali, secondo il primo cittadino, non avrebbero il coraggio di “alzare la voce”, ha del ridicolo.
La nostra storia di lotte per il bene comune, per il lavoro, per la dignità e la libertà di tutti i lavoratori, va avanti da ben 123 anni e parla per noi.
Non permettiamo a nessuno, men che meno al Sindaco, di insinuare il contrario.
Sotto altro aspetto, riteniamo che il Sindaco di questa nostra, sfortunata Città dovrebbe occuparsi di questioni ben più delicate e, forse, più consone alle sue capacità amministrative. Ci permettiamo di consigliargli, ad esempio, di dovere volgere lo sguardo verso gli speculatori che nel nostro territorio sfruttano i lavoratori (magari grazie cooperative fittizie), tagliando salari, contributi e formazione, il tutto esclusivamente a beneficio del proprio profitto.
Verrebbe da pensare che chi ha consigliato al Sindaco di realizzare questo inopportuno comunicato stampa, lo abbia fatto perché nei lavoratori portuali vede l’ultimo baluardo capace di contrastare i progetti speculativi di alcuni personaggi, dannosi per il Porto e per la Città tutta. Quei progetti, cioè, che portano vantaggi economici a pochissimi, e recano danni enormi a tutti noi. Al riguardo, invitiamo il Sindaco a riflettere ed eventualmente a confrontarsi con colui (o colei) che gli ha suggerito di prendersela con i portuali.
Vogliamo concludere, invece, rivolgendo un appello di responsabilità alle Istituzioni locali e, in primis, proprio al sindaco di Civitavecchia, chiedendogli di unirsi nella nostra battaglia per il completamento della Trasversale.
Noi portuali lottiamo per il bene comune, contro chi vuole speculare ed arricchirsi, creando ulteriori danni ad una città già in ginocchio.
Ci aspettiamo quindi di vedere il sindaco Ernesto Tedesco combattere questa fondamentale battaglia al nostro fianco, nell’interesse di tutta la Città.
La nostra casa è sempre aperta alle donne e agli uomini che hanno a cuore Civitavecchia, e questo il Sindaco Ernesto Tedesco dovrebbe saperlo per esperienza diretta”.