Aveva modificato lo stato d'uso di un casolare rurale abbandonato, ubicato in via Fontanatetta, in località Pantano, con annesse sei stalle e costruito, senza le prescritte autorizzazioni e l'osservanza delle normative igienico sanitarie, diciotto mini appartamenti ceduti in locazione ad ignari dipendenti del cantiere della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord. Un imprenditore civitavecchiese di 55 anni, L. C. le sue iniziali, è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della Compagnia di via Antonio da Sangallo per usurpazione di immobile, realizzazione di opere edili abusive, invasione di terreni ed edifici nonché violazione e modifica dello stato d'uso degli immobili e delle normative igienico sanitarie ed ambientale.
In sostanza, il cinquantacinquenne imprenditore civitavecchiese aveva creato un complesso residenziale abusivo su un fondo agricolo di proprietà dell'Azienda Regionale Sviluppo Innovazione dell'Agricoltura del Lazio, ma è stato scoperto dai Carabinieri e denunciato alla locale Procura della Repubblica. La scoperta è avvenuta questa mattina, nel corso di apposito servizio mirato alla prevenzione del fenomeno dell'abusivismo edilizio. I militari della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia hanno constatato in via Fontanatetta la presenza di alcuni manufatti edili realizzati su un terreno agricolo di circa 7000 metri quadrati. Ad un accurato controllo, sono spuntati fuori i 18 mini appartamenti che, come detto, erano stati costruiti abusivamente. Gli immobili, per un valore di circa 800.000 euro, ed il terreno circostante sono stati posti sotto sequestro.