“I lavoratori avranno i loro stipendi entro il 27». E’ stata la frase chiave della conferenza stampa dell’amministratore delegato di Port Mobility Edgardo Azzopardi svoltasi negli uffici della società e nel corso della quale sono arrivati anche gli interventi di alcuni rappresentanti sindacali, come Gennaro Gallo della Uil e Fabiana Attig dell’Ugl.
Azzopardi ha sottolineato che Port Mobility non ha ancora ricevuto un euro per i servizi svolti dall’inizio del 2018 e di aver ricevuto solo lunedì pomeriggio il decreto dell’Autorità Portuale che consentiva di fatturare una cifra di poco superiore agli 830mila euro.
Il massimo esponente di Port Mobility ha poi spiegato che non è stato facile pagare gli stipendi “nonostante l’azienda sia strutturata e solida e la motivazione dello sforzo compiuto è stata rappresentata proprio dai 130 lavoratori della società. Azzopardi ha poi anticipato che sono a rischio i contratti stagionali, proprio in virtù dell’assenza di programmazione e delle tempistiche troppo lunghe. “Si è scesi – ha proseguito – da 6,70 euro a passeggero a 6,10 e si ipotizza un 5,70, ammortizzato con spese a 5,87, ma si rimane sui vecchi numeri con 1,750mila passeggeri, nonostante le stime siano di molto superiori. Numeri che costringono l’amministratore delegato a rifare i conti. Ogni anno siamo riusciti a fare 20 o 30 contratti stagionali ma non siamo sicuri di riuscire a farli anche in questo”.