“Intendiamo tranquillizzare il gruppo consiliare del Pd, ringraziandolo della pacatezza dell’intervento, sul fatto che l’area oggetto del bando per la gestione della Ficoncella è stata esattamente delimitata nell’avviso pubblico, redatto negli aspetti tecnici dal Dirigente, Architetto Lucio Contardi e dall’Architto Claudio Mari, professionisti di note capacità ai quali abbiamo rigirato le domande dei dem, le quali non avevano evidentemente connotazione di critica politica”. Inizia così la replica del gruppo consiliare della Lega che specifica che, come evidenziato dai tecnici del Servizio 5, non vi è alcuna sovrapposizione tra le aree oggetto del bando, che coincidono esattamente con il noto sito in cui si trovano le vasche, ben delimitato e recintato, separato dalla restante area esterna di Aqua Tauri, affidata alla Società Storica Civitavecchiese per gli interventi di sua competenza. I consiglieri del carroccio locale sottolineano che l’area in concessione è individuata nel suo perimetro esattamente e senza possibilità di errore dalla cartografia allegata al bando, inserita di un progetto di massima, concordato proprio con la Sovrintendenza, molto chiara e che non comprende assolutamente il sito di “Acquae Tauri”.
“Le particelle catastali sono esatte – proseguono – e dove il sito non ne occupa una intera, vi è accanto l’indicazione “parte” (non essendo necessario fare alcun apposito frazionamento per il bando in questione, non vertendosi in tema di alienazione) e del resto i dati catastali del bando sono stati ripresi da quelli dei precedenti bandi, e sono quelli che il sito ha sempre avuto, ma soprattutto non si vede per quale motivo, se da più di un anno e mezzo (ovvero la data della Delibera della Giunta Cozzolino) non si è creata alcuna “sovrapposizione” tra la attuale società che gestisce l’area e la Società Storica Civitavecchiese, ciò possa verificarsi in futuro, essendo – ripetiamo – sempre la medesima l’area dei Bagni della Ficoncella, oggetto sia della concessione attuale, che di quelle ancora precedenti, che di quella futura, senza alcuna variazione. Forniti anche questi chiarimenti (e quindi chiarito che il bando non presenta alcun profilo censurabile sul punto), auspichiamo ora che la gara pubblica (la cui necessità e celerità, ribadiamo, era stata evidenziata anche dall’ANAC) possa proseguire nella massima serenità, e che le questioni finora poste dalla sinistra locale in tutte le sue articolazioni (in maniera politicamente legittima, anche se infondate nel merito : compresa la Cgil che ancora oggi, in un’ulteriore risposta, continua a confondere il vecchio bando con il nuovo, pretendendo di applicare concetti tipici dell’appalto di servizi ad un bando che invece riguarda la concessione per lo sfruttamento di un’area…) non rischino di creare confusione facendo dubitare potenziali concorrenti sull’opportunità di partecipare al bando stesso, dal momento che il sito della Ficoncella così caro ai civitavecchiesi abbisogna della massima attenzione e della miglior qualità dell’offerta possibile, che solo una chiara e trasparente concorrenza può garantire”.