Gabriele La Rosa non sarà l’allenatore della Ste.Mar 90 Cestistica nella prossima stagione. Ad annunciarlo è stata direttamente la società rossonera attraverso una nota, nella quale il coach ha fatto una disamina sull’andamento della stagione appena conclusa e ha spiegato i motivi che l’hanno portato a fare questa scelta. Stando alle indiscrezioni che circolano, dovrebbe lasciare il club anche il vice di La Rosa, l’italo-argentino Lucas Ingenito.
“Fare questo tipo di scelte non è mai facile – spiega La Rosa – specie quando uno si sente di poter dare di più rispetto all’anno precedente. Ma di comune accordo con il Presidente e il Direttore Sportivo abbiamo deciso che la prima squadra dovrà avere un’altra guida. Ovviamente, per me si tratta di un arrivederci, non di un addio. Rimarrò nella società, che mi ha voluto fortemente, curando il settore giovanile. Lavorare con i ragazzi mi ha, da sempre, intrigato e con tanti di loro durante gli anni ci siamo tolte belle soddisfazioni, come negli ultimi due campionati under 20 disputati a nome Cestistica Civitavecchia. L’attenzione che vogliamo dare al settore giovanile è sempre più crescente, con l’obiettivo di ricreare nuovamente individualità pronte a essere messe a servizio della prima squadra ma soprattutto gruppi di ragazzi che negli ideali del sacrificio e del lavoro di gruppo riescano a costruire la loro personalità e il loro carattere per affrontare la vita futura. Ora un po’ di meritato riposo per tutti, ma già da fine agosto ci faremo trovare pronti per poter continuare ad alzare sempre di più l’asticella e rappresentare la città nella regione nel miglior modo possibile.
Per me questa stagione è iniziata prestissimo, ancora prima dell’estate 2023 quando, insieme alla società, abbiamo iniziato a cercare di capire come rinforzare il roster.
Purtroppo, non tutte le cose sono andate come volevamo, abbiamo pagato nella prima parte dei risultati negativi, specialmente nelle partite fuori casa, quasi tutte giocate punto a punto.
Le partenze inaspettate di alcuni nostri giocatori e l’inserimento in poco tempo di altri nella sessione di gennaio non ci ha fatto rendere al meglio negli scontri diretti fondamentali all’inizio del girone di ritorno. Ma nonostante questo, abbiamo avuto la fortuna di aver inserito, oltre che buoni giocatori, anche dei ragazzi che si sono rivelati d’oro. E questo ci ha aiutato a ottenere delle vittorie che ci hanno permesso di tornare in carreggiata per poi vedere, purtroppo, sfumare i play in all’ultima giornata e per la sola classifica avulsa.
Il girone salvezza diciamo che per noi è stato quasi una formalità nonostante qualche piccolo passo falso, ma giocato comunque con convinzione dai ragazzi. Ovviamente non si può essere contenti di quello che abbiamo fatto. Ci si aspettava sicuramente di più, ma la quantità di problemi, di ogni tipo, che ci ha afflitto quest’anno è stata tale da non poterci mai permettere di avere una serenità continua per larghi tratti dell’anno. E in un gruppo senior come il nostro si è fatta sentire, lasciandoci l’amaro in bocca per il finale della regular season.
Già per me essere diventato capo allenatore della prima squadra di Civitavecchia a metà dello scorso anno era stato un sogno, la conferma della società per la stagione successiva un orgoglio. Da parte mia posso dire di non aver mai mollato e di aver dato sempre veramente tutto per la maglia e per la città. Ovviamente, quando si affrontano campionati del genere degli errori, specialmente di esperienza, si possono commettere, ma questo fa parte del percorso di ogni allenatore giovane. Rimane un po’ di senso di incompiutezza fra la stagione scorsa e quella appena chiusa. Ma questo sport è così, solo chi si fa trovare più pronto arriva fino in fondo. Un ringraziamento, oltre allo staff, vorrei farlo ai senatori, Andrea Campogiani e Mattia Gianvincenzi, i quali sono sempre stati disponibili per confronti che mi hanno lasciato tanto sia in termini di pallacanestro che umani”.