Quasi raddoppiate le preferenze su Civitavecchia rispetto alle elezioni europee del 2004, ma quasi raddoppiate anche nella circoscrizione. Parte da questo dato, Alessandro Battilocchio, europarlamentare uscente, per commentare queste consultazioni. I dati, come noto, non gli consentiranno di ripetere la sua esperienza a Strasburgo e Bruxelles, poiché la lista Sinistra e Libertà con la quale era candidato a livello nazionale non ha superato lo sbarramento del 4%. Né è bastato lo splendido 12% di Civitavecchia a far cambiare le cose. Battilocchio si è detto dispiaciuto per il risultato della lista, al di sotto delle cifre attese. Un esito che l'eurodeputato attribuisce al fatto che alcune aree geografiche non hanno assolutamente risposto, con specifico riferimento sia alle circoscrizioni del Nord, ma anche alle isole. Un'amarezza stemperata, come si diceva, da una grande affermazione personale, con 2.073 preferenze su Civitavecchia. "Si tratta di un grande riconoscimento – ha commentato Battilocchio – che mi ha fatto un infinito piacere e al quale guardo con orgoglio". E del resto, cifre alla mano, sarebbe un po' difficile non attribuire gran parte del successo locale della lista a una candidatura nata dal territorio. "Purtroppo le regole non ci consentono di essere presenti in Europa – ha aggiunto ancora il sindaco di Tolfa – ma le regole sono queste e non si può fare niente, anche se dispiace il fatto che il cambio della legge elettorale sia avvenuto in corsa, unico caso in tutta Europa". Adesso tre giorni di assoluto riposo per Battilocchio, che poi si rimetterà al lavoro. Come sarà utilizzato questo patrimonio di consenso personale accumulato nel comprensorio? Battilocchio ha le idee chiare, dice che continuerà a fare politica sul territorio, che spenderà questo suo patrimonio a sostegno di tutte le battaglie in favore di più deboli. E a livello elettorale? Pensa già a una candidatura alle regionali dell'anno prossimo? "Tengo conto del dato di fiducia personale che mi è stata accordata – ha risposto – ma adesso è assolutamente prematuro parlarne".