“Sono due anni che chiediamo a Poste italiane di non ridimensionare il servizio a Ladispoli durante la stagione estiva. E puntualmente questo Ente conferma di non tenere conto dei diritti degli utenti di Ladispoli, adducendo motivazioni non accettabili”. Le parole sono del delegato ai Rapporti istituzionali, Angelo Bernabei, che a nome dell’amministrazione comunale del sindaco Paliotta, ha espresso netta contrarietà alla decisione di Poste italiane di ridimensionare l’apertura degli uffici di via Caltagirone e via Regina Margherita nel mese di agosto.
“Siamo stanchi e rammaricati – ha continuato il delegato Bernabei – che per l’ennesima volta nel periodo dell’anno in cui Ladispoli ospita decine di migliaia di villeggianti, Poste italiane decida di ridurre il servizio alla popolazione, creando un disagio enorme agli utenti e dimostrando scarsa programmazione ed attenzione per il territorio. Abbiamo infatti appreso da una nota ufficiale dell’ente postale che dal 9 al 14 agosto l’ufficio di Caltagirone resterà aperto al pubblico soltanto dalle ore 8 alle 14 ed il sabato dalle ore 8 alle 13,15, sospendendo dunque il servizio pomeridiano nel periodo di maggior afflusso di turisti nella nostra città. Nella stessa comunicazione Poste italiane ha anche annunciato che la struttura di via Regina Margherita sarà completamente chiusa al pubblico nei giorni 20 e 21 agosto. E’ una decisione assurda anche ricordando che più volte il sindaco Paliotta aveva scritto a Poste italiane ricordando che ridurre, o addirittura chiudere, gli uffici di Ladispoli a metà agosto significa gettare nel disagio completo gli utenti. Avevamo già avuto l’esempio del luglio 2009 quando la situazione negli uffici di via Caltagirone e via Regina Margherita era stata esplosiva con code estenuanti per gli utenti a causa del massiccio afflusso di persone agli sportelli. In agosto sarà ancora una volta peggio e gli utenti dovranno ringraziare Poste italiane. A questo punto non possiamo che portare questa incresciosa vicenda all’attenzione del ministro delle Poste e Telecomunicazioni, essendo in ballo un servizio di pubblica utilità che Poste italiane a Ladispoli continua a gestire in modo discutibile”.