Per quanto mi riguarda la commissione congiunta di ieri si è svolta regolarmente e il comportamento del consigliere Piendibene è stato incredibilmente puerile. È questa la replica del presidente della commissione Bilancio Francesco Fortunato alle accuse lanciate ieri dal consigliere del Pd riguardo la presunta regolarità della seduta riunitasi per discutere del bilancio di previsione, che sarà al centro del consiglio comunale straordinario di lunedì. VIDEO
“Sinceramente non capisco il tenore di questa polemica – commenta Fortunato – La commissione non è andata deserta: alle 15.01 il consigliere Piendibene ha inizato a chiedermi il motivo per il quale la discussione non fosse ancora iniziata e alle mie rassicurazioni sul fatto che gli altri colleghi di maggioranza stavano per arrivare lui ha iniziato a dimostrarsi impaziente, telefonando all’ispettore Schipani per la comunicazione della presunta mancanza del numero legale proprio quando, erano le 15.06, gli altri consiglieri stavano arrivando”. Il motivo per cui la commissione ha stentato a partire, stando a quanto afferma Fortunato, è legato invece alla richiesta di Piendibene alla segretaria verbalizzante di ottenere una copia cartacea dei documenti che avrebbero dovuto essere discussi. “La segretaria si è dunque recata a fotocopiare le carte in questione – spiega il presidente della commissione Bilancio – ma dopo pochissimi minuti Piendibene ha deciso di non aspettare oltre e lasciare la commissione”. Scuse puerili, secondo Fortunato, che sottolinea come in altre occasioni, a parti invertite, la commissione si era dimostrata piuttosto elastica. “So che Piendibene ha intenzione di presentare denuncia per via della mancanza di deleghe scritte – aggiunge Fortunato – Anche questo è piuttosto assurdo: è vero che non ce n’erano, ma semplicemente perché non c’è stato il tempo materiale. Ho ricevuto una comunicazione verbale e per me ha fatto fede quella, come era accaduto peraltro in precedenti occasioni quando in commissione si era presentata senza delega scritta la consigliera Stella al posto del consigliere Tidei. Ho sempre usato buon senso – conclude Fortunato – magari commettendo un errore politico. Vorrà dire che da oggi le mie commissioni e tutti i passaggi che verranno fatti in amministrazione a contatto con almeno una parte dell’opposizione andranno regolamentati diversamente”.