Bilancio, Petrelli annuncia l’astensione

A poche ore dall’importantissimo voto sul bilancio di previsione 2021, per la risicata maggioranza di centro destra guidata dal sindaco Ernesto Tedesco arriva un’importante boccata d’ossigeno. Il consigliere della Lista “Il Buon Governo”, Vittorio Petrelli, preannuncia infatti la sua astensione sul documento finanziario predisposto dall’amministrazione comunale, l’atto più importante che ogni comune si trova ad affrontare ogni anno e la cui mancata approvazione è uno dei pochi casi che può determinare l’automatica fine di una consigliatura.

Petrelli, motivando la sua decisione, parte dalla gravissima situazione economico-occupazionale in cui versa la città, con il settore termoelettrico e portuale in grave crisi, e parla del bilancio comunale come di uno strumento che “certamente non riuscirà a fornire o a promuovere le risposte necessarie”, ma per il quale è auspicabile, pur nella distinzione dei ruoli di maggioranza e minoranza, una sinergia che possa promuovere o favorire occasioni di sviluppo, per un’inversione di tendenza nel quadro generale. Aggiunge che la sua astensione vuole essere un voto di incoraggiamento a fare meglio, per captare l’attenzione della maggioranza su una proposta che ufficializzata lo scorso 24 aprile, ma anche su tutte quelle che potranno venire anche dalle altre forze di minoranza. “I tempi – aggiunge Petrelli – sono seri e tali che non ci si può fermare ad un modus operandi che in questo periodo non è proprio adeguato. Trovare seri investitori è sempre più difficile e la nostra proposta vuole stimolare il Comune a farsi promotore ed in linea con gli indirizzi programmatici di quanto già approvato con le linee di indirizzo. Si tratta di qualcosa in controtendenza che risponde ai principi dell’economia circolare, che può tornare utile ai cittadini e dare qualche posto di lavoro in un momento molto difficile”. Petrelli conclude il suo intervento con un appello a tutti i colleghi, sia di maggioranza che di minoranza, affinché lascino da parte riferimenti politici. “Non ci sono poltrone da occupare – conclude – se si vuole solo lavorare per riportare il benessere alla nostra Comunità, abbattiamo gli steccati ed iniziamo a farlo insieme, ognuno dal proprio ruolo”.