“Non ci riteniamo affatto soddisfatti dell’esito dell’incontro che si è svolto tra il Sindaco ed ACEA. I nostri dubbi, le nostre richieste circa specifiche richieste sulla fatturazione non sembrano infatti essere state prese nella giusta considerazione”. Lo sostiene l’esponente de “Il Buon Governo”, Vittorio Petrelli, promotore della petizione popolare che ha avuto un notevole successo e che dichiara si sarebbe aspettato un riscontro alle note trasmesse a mezzo PEC.
“Le nostre obiezioni – sostiene – non sono mai state pretestuose ma hanno segnalato precise richieste che derivano dai tanti dubbi segnalati dagli utenti che sono prima di tutto concittadini.
Sostenere che nell’ultima bolletta (per molti divenuta anche la penultima visto che nel frattempo, ne è sopraggiunta un’altra a conguaglio, un fatto questo mai verificatosi in precedenza, con scadenza il prossimo 4 settembre) è stato applicato un adeguamento delle tariffe rispetto a quelle praticate sino a oggi, un adeguamento normale per utenti di altri comuni dell’ambito ACEA ATO2, è un’affermazione superficiale. Ai cittadini era dovuta una spiegazione di cosa veniva fatturato e perché. Di punto in bianco ci siamo visti recapitare bollette, i cui importi sono quasi triplicati, senza che ci fosse alcuna spiegazione o motivazione nel documento, abbiamo constatato, comparandola con la precedente bolletta, che, per alcuni voci, lo stesso periodo di fatturazione, è presente in ambedue le fatture con gli stessi importi di costo unitario e di quantitativo fatturato, ed alcune di queste persino ripetute 3 volte.
E’ in questo contesto che numerosi cittadini che si sono rivolti al Call Center ACEATO2 hanno dovuto districarsi con personale impreparato a gestire la comunicazione con gli utenti di Civitavecchia. A molti è stato risposto che non c’era alcun aumento. A qualcuno è stato persino risposto che la bolletta di luglio era stata annullata solo perché nella mail box di ACEA quella bolletta risultava spuntata ma senza verificare se l’utente avesse dato l’autorizzazione all’addebito in banca, cosa che comporta in automatico il segno di spunta sulla casella. Ad altri cittadini è stato assicurato che sarebbero stati richiamati a causa di temporaneo un disservizio dei sistemi informatici, cosa che non è avvenuta. E quando ci si è accorti che, per molti utenti civitavecchiesi, questa bolletta era quasi triplicata, nella seconda trances di invio sono state proposte la rateizzazione.
Per fare chiarezza sulla gestione poco comprensibile di questi ultimi fatti, richiamiamo la delibera dell’ARERA, N. 501/2014/r/com, che è lapidaria: la fatturazione deve essere chiara e leggibile e pertanto è un precipuo dovere del gestore provvedere a ciò anche in virtù degli importi di quelle bollette che fanno presagire degli aumenti di costi del servizio rispetto a quello che pagavamo. I tempi sono diventati duri per tutti e sono ormai numerosissime le famiglie che debbono stare attente anche ai centesimi. Non siamo un popolo bue né siamo un popolo che può permettersi di sorvolare su una fatturazione che non è chiara. Non siamo inutilmente polemici, ci auguriamo che giunga una nota di riscontro almeno da parte del gestore a riscontro di quanto sollevato con la Petizione pubblica di raccolta firme e con PEC specifiche che sono seguite a mero titolo collaborativo. Salutiamo con piacere il fatto che l’Amministrazione abbia mostrato la disponibilità a prendere in esame quanto chiesto con la Petizione, per quanto stranamente nulla fosse emerso nel dibattito consiliare del 26 luglio scorso. Il merito va sicuramente a quei cittadini che, sorpresi da bollette “anomale”, hanno chiesto di promuovere un’azione a difesa di quello che è avvenuto e si sono resi protagonisti della Petizione per sollecitare allo stesso tempo la necessità di uno SPORTELLO FISICO in città che consenta il disbrigo di alcune pratiche spesso urgenti e difficilmente accessibili agli utenti anziani.
Si rimane in attesa di riscontro in caso negativo ci rivolgeremo ad ARERA”.
4 Comments
francesco
Scusa Petrelli,ma TRC Giornale lo leggi tutto una pagina si e una no. IL caldofa bruttischerzi. …… Palazzo del Pincio: “Aumento bollette Acea per conguaglio servizio di depurazione. Riapre lo sportello di via Barbaranelli”
Alex
É proprio così, ma la cosa da temere è che Acea avendo il monopolio del servizio idrico, sono certa che nel tempo saremo soggetti ad altri rincari, per cui saremmo obbligati a pagare ciò che ci chiedono … E menomale che l’acqua è un bene pubblico.
Grave errore il passaggio ad Acea.
manu
Giusto caro Petrelli, non siamo un popolo di bue ma di capre!!!!
giovanni
Ma dall’amministrazione cittadina pensate proprio che ci saranno sconvolgimenti??
Abbiamo due esempi illuminanti: TVS e porto