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2 Comments

  1. 1

    giovanni

    La cosa è molto semplice :
    Aggiornare il costo di acquisto dell’area ad oggi
    Aggiornare il costo della piantumazione degli alberi compreso il lavoro di bonifica dell’area.
    Fare una offerta economica decente all’ENEL proprietaria dell’area e se accettata definire chi la dovrà manutenere tipo quello che si è fatto per il gasodotto nella Puglia dove si sono espiantate migliaia di piante di ulivi e poi ripiantarli nello stesso posto dopo che il gasodotto è stato reinterrato.
    La cosa bestiale è che si è contrari all’espianto e ripiantarli in una zona definita da Civitavecchia e questo è solo qualcosa inventata solamente per danneggiare l’ENEL.
    Con questi presupposti dovrebbero pensare bene ma molto bene a cosa deciderà ENEL dopo la chiusura di TVN sul riuso delle aree e fabbricati.

  2. 2

    Marco g

    Credo che gli alberi non vadano toccati e il Bosco gratuitamente ceduto alla città come era nello spirito della convenzione del 2003 .
    D’altronde Enel ha costruito una mega centrale a carbone unica in Italia e i 20 milioni di euro spesi oggi sono lì un bosco bello e maturo al contrario di quanto dicono i soliti interessati che pubblicano foto del campo limitrofo alla scaglia.
    Occupazione per il parcheggio prossima allo zero massimo 10 persone, tra vigilanza e altro pochi precari nel trasporto spesso di cooperative finte di Salerno recentemente assunti agni oneri della magistratura.
    Se poi contano anche gli autisti delle bisarche per lo piu’ stranieri e residenti in altro Comune Soldi per la città Zero solo asfalto e bolle di calore estive.
    Di questi regali li facciamo altrove abbiamo già dato.

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