Secondo Rossi, infatti, il bosco in primo luogo sorgerebbe vicino a un parco combustibile che, seppure parzialmente dismesso, è comunque funzionante con serbatoi e decine di migliaia di tonnellate di olio combustibile. Inoltre la vicinanza alla centrale comporta un maggiore livello di rumore e, infine, la fruizione dei cittadini sarebbe limitata dalla distanza. Rossi propone quindi che in alternativa si proceda alla riforestazione delle zone brulle della città e che contribuisca anche Tirreno Power.
Bosco Enel, dalla Cisal tre ragioni per spostarlo
Ci sono almeno tre ragioni per le quali la scelta di realizzare il bosco Enel a ridosso della centrale di Torre Valdaliga Nord è sbagliata. È quanto scrive in una nota stampa Carlo Rossi, membro della segreteria nazionale della Cisal Federenergia.