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2 Comments

  1. 1

    Massimo M.

    Trasferire 37 ettari di bosco significa farne morire buona parte, con il risultato che bene che vada ne rimaranno 10, inoltre con costi stratosferici. Speriamo che il ministero dell ambiente fermi questa scelta scellerata e soprattutto speculativa

  2. 2

    Marco g

    Quanto dichiarato in merito alle difficoltà di crescita del Bosco non corrisponde a realtà.
    Io personalmente ho visitato nei giorni scorsi il bosco e un bosco di 10 anni con piante di notevole dimensione e nel pieno sviluppo.
    Non so come questi scienziati parlino ma lo avete visitato o tutto ciò che e’ Enel e’ cacca.
    Dubito inoltre che sia attendibile lo studio Guarascio commissionato con l’unico obbiettivo di trovare il modo di dirottare risorse verso la giunta 5 stelle che apparentemente rifiutava i soldi macchiati di Sangue Enel , ma poi non li rifiutava.
    Si parla di delocalizzazione del Bosco, quando Enel e’ disponibile a cedere l’intera area, fatto salvo poche e circostanziate aree ora e in futuro di suo uso.
    Restano almeno 100 ettari , banchine, sili, 2 Dome le gigantesche cupole in alluminio, Magazzini industriali per 10 ettari e molto altro più piazzali e strade su cui parcheggiare almeno 20000 auto . Non sono sufficienti!!!! penso che la Natura la si debba amare anche nelle sue dimensioni piu’ inaspettate, e il bosco sorto sui serbatoi Enel merta di vivere.
    Con che coraggio si vuole sostituire un bosco con un altre Mega parcheggio che al massimo occupa poche persone precarie, poi nel pieno del riscaldamento climatico.

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