“In questi giorni si è fatto un gran parlare di bilancio, con l’approvazione degli assestamenti da parte della nostra granitica maggioranza e le consuete polemiche dell’opposizione”. Inizia così una nota stampa del consigliere comunale pentastellato Daniele Brizi, secondo il quale “ci sono alcuni dati illustrati dall’assessore Tuoro che sono passati a mio avviso troppo sotto traccia e vale la pena invece sottolinearli, per far capire al cittadino chi fino a ieri li ha amministrati ed oggi si autoproclama salvatore della patria”.
“Il governo Renzi – afferma Brizi – ha tagliato al Comune di Civitavecchia 3 milioni di euro. Una cifra folle visto il momento storico, figlio di una politica folle che vede intatti i privilegi della casta e tagliati i fondi agli enti locali. Negli ultimi anni non erano state inviate le bollette dell’acqua, come pubblicamente ammesso in più occasioni dagli ex sindaci Tidei e Moscherini. Un modo scellerato di gestire la cosa pubblica che finisce per danneggiare i cittadini onesti due volte: una prima volta, perchè mandare le bollette ad alcuni sì e ad alcuni no è inaccettabile per coloro che pagano; una seconda volta perchè i buchi di bilancio che si vengono a creare vengono pagati ancora una volta dagli stessi cittadini. Solo quest’anno sono già stati pagati 2 milioni di euro per debiti fuori bilancio ignorati dalle precedenti amministrazioni (ing. Ruggeri e Fosso del Prete) ed altri 2 milioni di euro per i fondi PRUSST, incassati nel 2001 ma non girati alle amministrazioni cui spettavano. Stessa cosa accaduta con i fondi Enel destinati all’università, che stava venendo uccisa dalla malapolitica, con il Comune che aveva incassato 500.000 euro senza poi girarli a chi di dovere. L’enorme mole, ancora in corso di accertamento da parte degli uffici, di contributi regionali approvati dalla Regione, anticipati dal Comune, ma con lavori mai rendicontati e soldi quindi mai ricevuti da parte dell’ente. Una beffa nella beffa. Una politica allucinante quella del passato, che ci ha ridotto sul lastrico e che normali cittadini stanno provando ad aggiustare. Rendere pubblici questi dati, come cittadini dentro le istituzioni, era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati in campagna elettorale e che facciamo con orgoglio e dedizione per spiegare i motivi che portano oggi Civitavecchia ad essere nella profonda crisi in cui è”.