La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha posto sotto sequestro il piccolo bus delle linee di trasporto urbano andato a fuoco in via Terme di Traiano nel tardo pomeriggio di martedì scorso. L’indagine è stata affidata ai Carabinieri che, assistiti anche dai tecnici dei vigili del fuoco, così come nel caso dell’incendio all’Autodemolizioni Bertini, dovranno verificare se vi sono responsabilità penali per quanto accaduto.
Al vaglio degli inquirenti il libretto delle manutenzioni e le varie schede di percorrenza del bus, uno dei pochi del vecchio parco mezzi a disposizione di Csp che era ancora circolante e non era stato sostituito dai nuovi autobus a metano. Intanto, anche la stessa newco ha aperto un’indagine interna. Per prima cosa ha ascoltato l’autista che martedì scorso era alla guida del piccolo mezzo della linea D, il quale ha confermato quanto dichiarato nell’immediatezza del fatto, ovvero che ha visto uscire del fumo dal vano motore e, dopo aver immediatamente parcheggiato e fatto scendere i pochi utenti a bordo, cercato inutilmente di fronteggiare il fuoco con un estintore. Restano in piedi due ipotesi: o il cedimento strutturale del motore, magari favorito dalle alte temperature di questi giorni, oppure il corto circuito.