“E’ da quando è nata la nostra associazione che lo diciamo: a Civitavecchia serve un’ordinanza antivandali sulla falsa riga di quelle varate dal Comune di Roma e da tante altre grandi città italiane per combattere il degrado.Anche a Civitavecchia, infatti, sarebbe indispensabile disciplinare questo malcostume in considerazione dei numerosi atti di vandalismo e di imbrattamento che continuano a verificarsi in città, l’ultimo in ordine di tempo è quello alla Marina dove sono state distrutte un paio di panchine in marmo ed imbrattata la statua del Bacio con la vernice spray”.
“Purtroppo la nostra proposta è rimasta lettera morta, ma confido di poterla ripresentare direttamente in Consiglio comunale se avrò il necessario consenso da parte dei cittadini nella tornata elettorale ormai imminente per il rinnovo dell’Amministrazione».Lo dichiara Antonio Cacace, presidente dell’associazione ‘Il Popolo della Città’ e candidato al Consiglio comunale di Civitavecchia per la lista civica ‘La Svolta’ a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Massimiliano Grasso.
«Un’ordinanza ad hoc del Consiglio Comunale che preveda una serie di inasprimenti per chi imbratta i muri, i cassonetti della città, per chi in sostanza nuoce al decoro urbano, potrebbe ridimensionare questo fenomeno. La legge che lo consente è la n. 94 del 15 luglio 2009 – Art. 3 comma 4 – e prevede tra le altre cose il divieto di vendita ai minori di anni 18 di bombolette spray contenente vernici non biodegradabili punito con sanzione amministrativa fino a 1.000,00 euro. Molti Comuni hanno già adottato provvedimenti di questo tipo per combattere il degrado urbano e per contrastare gli atti vandalici di danneggiamento del patrimonio pubblico e privato. A Roma sono state emesse numerose ordinanze antidegrado su rifiuti, writers e volantinaggio. L’intento dell’ordinanza non dovrà essere solo repressivo: è necessario prevenire i comportamenti incivili per i cittadini e per i turisti che scelgono di trascorrere una giornata nella nostra – mi auguro ancora – bella Città d’incanto».