Una coltre di ghiaccio sui rapporti tra Comune e Autorità Portuale. Nell’arco di pochissimi giorni, due strappi hanno determinato un clima di fibrillazione tra gli enti più importanti della città. In entrambi i casi per iniziativa diretta di Molo Vespucci. La scorsa settimana una serie di annunci del presidente Di Majo su alcune modifiche al piano regolatore portuale non concordate con Palazzo del Pincio avevano già fatto salire la tensione; ieri è poi arrivata la notizia che Molo Vespucci ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar di confermare il pagamento degli oltre due milioni di euro al Comune stabiliti da un accordo siglato nel 2015 tra Pasqualino Monti e il sindaco Cozzolino.
E sulla situazione di gelo tra i due enti interviene Francesco Fortunato, consigliere comunale Cinque Stelle e, soprattutto, membro del Comitato di Gestione dell’Authority fino all’entrata in vigore del decreto Delrio che ha praticamente espulso i rappresentanti dei Comuni dagli enti portuali. Fortunato preliminarmente lamenta la perenne assenza del presidente Di Majo, sostenendo che ormai da mesi si fa desiderare da tutti, lasciando quasi tutte le incombenze al segretario generale, Roberta Macii. “Da quello che vedo in giro – continua Fortunato – Di Majo ormai si dedica quasi totalmente a convegni e a sottoscrivere accordi con altri porti, il cui contenuto è noto solamente a lui e che finora non sembrano aver portato nessun tipo di vantaggio allo scalo locale, anzi”. Sottolineando di ritenere l’avvocato Di Majo una bravissima persona, il consigliere pentastellato lo accusa però di non aver capito quale sia il suo ruolo all’interno di un Ente essenziale al territorio e alla nazione e di aver rifiutato tutte le mani che si sono tese per aiutarlo al momento del suo arrivo in città. Fortunato aggiunge che quello del Presidente dell’Autorità Portuale è un ruolo politico e come tale dovrebbe operare, con trattative e mediazioni che permettano di mantenere il sistema in equilibrio, evitando che situazioni pesanti precipitino in maniera drammatica, cosa che purtroppo invece è successa con TotalErg, con la querelle sul traffico della frutta e, per ultimo, nel rapporto con il Comune. “A questo punto – riprende – non so se interpretare il ritardo sulla nomina di Giuseppe Lotto, designato dal Comune all’interno del Comitato di Gestione, solo una dimenticanza visto che il prossimo Comitato si dovrebbe svolgere ai primi di Ottobre e si preannuncia abbastanza pesante nei contenuti”. In ultimo, il consigliere pentastellato dichiara di condividere l’appello lanciato dal collega di minoranza Massimiliano Grasso per procedere ad un consiglio comunale sui temi della portualità alla presenza di Di Majo.