Partiamo dalla fine e dalle dichiarazioni esterrefatte del Presidente Sergio Presutti della CPC2005: ” Rimango ancora allibito del comportamento antisportivo dell’allenatore presente in tribuna, perché squalificato, che ha inveito e apostrofato i nostri giocatori in maniera indegna dando il via ad un’escalation assurda, con i nostri giocatori che sono stati bersagliati all’uscita dal campo da sassi e sputi.
Ancora di più rimango allibito perché è incomprensibile un comportamento del genere da parte di un uomo di più di 40 anni e dalle persone che erano li per assistere ad una partita di calcio, che a parole hanno detto le peggiore infamie nei nostri riguardi cercando anche di colpire i ragazzi con oggetti contundenti. E’ l’antitesi del calcio, di quello che non vorremmo mai parlare, pensando solo al gioco e allo scopo educativo che questo sport ci permette di dare se corretti. Voglio fare ai miei giocatori i complimenti, perché sul campo invece hanno dato dimostrazione di lealtà e sano agonismo, non cadendo mai nelle provocazioni ricevute. Un plauso anche alla squadra del Bracciano che nulla ha evidentemente a che vedere con quanto invece siano stati testimoni.”
Quando avvengono di questi fatti il risultato spesso passa in secondo piano, ma quest’oggi va invece elogiata e sviscerata la condotta di gara dei portuali che hanno vinto la gara per tre a uno, e in dieci uomini per una doppia ammonizione sacrosanta di Fazari nei primi dieci minuti di gara. Le reti portano la firma di Fais, Tesoro e Bastianelli, a fronte di bel gioco e almeno 4 palle gol nella mezz’ora centrale della gara, che sarebbe stata l’ideale conclusione dell’incontro senza attendere la segnatura finale. Abituati al sintetico è stato difficile giocare oggi su un campo in terra e molto scomposto in alcuni tratti, anche se non ha evitato belle azioni e manovre degne di nota e quella qualità nel leggere bene la gara che alla fine ha permesso di portare a casa l’intera posta in palio. Va sicuramente migliorata la fase difensiva e di assetto di tutta la squadra quando attaccati, visto che anche il Bracciano ha avuto almeno 3-4 palle gol, anche se a scanso di cattiva interpretazione va annoverato il fatto che per 80? minuti si è giocato con un uomo in meno, e non è stato certamente facile.
Alla fine hanno dimostrato e lo continuano a fare ogni sabato pomeriggio, quanto la condotta comportamentale alla fine ripaghi nel risultato. Si spera che l’arbitro, perfetto nel giudicare gli episodi in campo e spettatore di quanto avvenuto alla fine dell’incontro, scriva per filo e per segno cosa accaduto e chi responsabile.
La Juniores a prescindere risorge con la cura Valle, e dal suo avvento ha collezionato tre vittorie e un pareggio sintomo inconfutabile che il cambio è stato il più salutare possibile, sia sotto il profilo tecnico tattico che comportamentale.