Un curioso retroscena. E’ quello che sarebbe avvenuto e che ha confessato Daniele Lo Monaco, allenatore dell’Aurelio e conosciuto anche per essere giornalista e direttore di Radio Romanista, e che riguarda la partita persa al Tamagnini dieci giorni fa dal Civitavecchia contro i romani, che si sono imposti per 2-1 segnando quasi a tempo scaduto.
L’allenatore è intervenuto come ospite nel corso di una puntata di Tridente Podcast, condotto dai giornalisti Marco Reda e Leo Talusi.
“Prima del fischio d’inizio – ha raccontato Lo Monaco – un addetto al campo ha chiesto ai giocatori del Civitavecchia di chiudere la pratica nel primo tempo, perché doveva andare a casa a vedere una partita. Questa battuta ci ha davvero motivato nello spirito, così abbiamo cercato di complicargli la giornata. E ci siamo riusciti, nonostante un rigore generoso per il Civitavecchia e questo lo sa anche capitan Funari che l’ha subito”.
E dal Civitavecchia smorzano immediatamente qualsiasi tipo di polemica. “E’ stata una frase male interpretata – afferma il presidente nerazzurro Patrizio Presutti – che diciamo tutte le domeniche, qualsiasi sia l’avversario, è una cosa che diciamo per scherzare tra di noi e rilassarci prima di una partita. Non c’era nessuna volontà di non rispettare l’Aurelio, ci siamo già spiegati con la dirigenza. E tra l’altro, visti i risultati delle ultime settimane, sappiamo bene che non ci possiamo permettere di prendere sottogamba nessuna partita”.