Il Civitavecchia non ha portato a casa la vittoria per la terza partita consecutiva. Questa mattina al Fattori i nerazzurri si sono fatti imporre il pareggio per 1-1 dal CreCas Palombara. Entrambe le squadre sono andate a segno con un autogol, al 15° della ripresa a portarsi in vantaggio sono stati Cesaro e compagni, mentre al 42° è arrivato il pareggio sabino. Protagonista di giornata è stato ancora il portiere Alessio De Angelis, che almeno in quattro occasioni ha vietato agli ospiti di segnare.
La gara andata in scena questa mattina al Fattori non ha brillato certo per il calcio champagne, ma questo c’era da aspettarselo visti gli ultimi risultati delle due formazioni in campo (il Civitavecchia è uscito dalla Coppa, mentre il CreCas ha perso clamorosamente in casa contro il Montefiascone).
Occasioni da gol non se ne vedono addirittura fino al 38°, quando De Angelis fa la prima bella parata di giornata. Il portiere ex Pisoniano si ripete anche al 42° su Gallaccio, giocatore presente in ogni zona della metà campo offensiva per gli ospiti. Tutto il primo tempo è stato così: fraseggio scialbo della retroguardia, campanili continui, spesso sbilenchi, per cercare un compagno e per allontanare la palla dagli avversari.
Sono stati innumerevoli i cross e i lanci verticali effettuati senza un perché, solo con la speranza che un compagno immaginario potesse impostare l’azione. Tra i nerazzurri Luciani copre bene e recupera molti palloni, ma ad essere sinceri si tratta di azioni sbagliate dei rossoblu.
A pochi minuti dal termine del primo tempo mister Amici opera già un cambio: fuori Milano e dentro Pietranera, mentre Petrangeli riesce a dare pochissima profondità ai suoi, anche perché viene aiutato davvero poco. I diretti interessati hanno smentito nel dopo-gara, ma in campo si è avuta la sensazione che le due compagini avessero paura di perdere, anche il pareggio uscito a via Attilio Bandiera non può accontentare nessuno.
Mister Fazzini viene espulso dall’arbitro Ilaria Bianchini per proteste prima che si vada alla pausa. Nel secondo tempo succede qualcosa di più, ma per il semplice motivo che era davvero complicato fare peggio del primo tempo. Al 3° grande occasione per Petrangeli, che si presenta solo davanti a Di Loreti, appoggia sul secondo palo, ma la sfera bianca finisce di poco fuori.
Al 15° interviene la dea Fortuna ad aiutare i nerazzurri. Cesaro va sul fondo a destra, finta, cerca spazio, alla fine mette in mezzo dove non c’è nessun compagno. I tifosi stanno quasi per arrabbiarsi col numero 7, ma una deviazione della difesa in maglia bianca, fa rocambolare il pallone nella porta. Gol, sembra essere passato il peggio. Qui il Civitavecchia inizia a produrre qualcosa davanti, anche perché il CreCas subisce la botta. Al 20° ancora un’occasione per Petrangeli, che però non va bene. Amici passa dal 4-3-3 al 4-4-2, nel tentativo di coprire le fasce, anche perché dall’altra parte Fazzini ha deciso di spingere sulle ali.
Al 32° grande tiro di Gallaccio, ma per fortuna Orchi devìa con la schiena. Petrangeli ha ancora la palla per chiudere il match, ma trova solamente il palo. Gallaccio continua a dare fastidio prendendosi ogni possesso possibile, coadiuvato dall’esperto Mancini. Dall’altra parte il Civitavecchia punta sulle giocate di Cesaro.
Al 42° la dea Fortuna si diverte ancora. Pallone in area per Gallaccio, il quale trova lo spunto giusto per andare al tiro, la conclusione sta per finire chiaramente fuori, ma una doppia deviazione non consente a De Angelis di fare l’ennesimo intervento super.
E’ il pareggio, il risultato più giusto per ciò che si è visto quest’oggi. Ultimo lampo nel recupero, quando il difensore centrale del CreCas Calabresi si porta avanti a fa un bel tiro a giro, che per fortuna non centra la porta. Comincia a delinearsi questo primo periodo della gestione Amici, che non si può ritenere positivo. Le vittorie contro Montefiascone e Fregene sono arrivate contro due avversari che hanno fatto delle prestazioni non convincenti.
L’eliminazione col Tolfa è stato un vero botto per una formazione che puntava più sulla Coppa che sul campionato. Nonostante il buon comparto tecnico a disposizione del mister romano non si vede un Civitavecchia che riesca a prendersi il pallino del gioco, troppe volte si adatta ai ritmi dell’avversario. In difesa spesso si subiscono tiri e percussioni senza che intervenga qualcuno. Davanti si attendono solo i lanci di Luciani e i dribbling di Cesaro per fare qualcosa, senza che ci sia un movimento corale dei nerazzurri.
Un encomio va fatto al portiere Alessio De Angelis, davvero un grande elemento e un grande colpo fatto dal Civitavecchia. E’ quantomeno strano che un giocatore come lui faccia l’Eccellenza e non la serie D o addirittura la Lega Pro.