Delude la formazione nerazzurra, che nell’esordio a via Montanucci ieri mattina ha pareggiato con il Torrimpietra per 1-1.
Di fronte ad una squadra ben messa in campo e trascinata da uno scatenato Alessandro Pagliarini, l’undici di Vincenzo Ceripa non è riuscito a ripetere le prestazioni travolgenti offerte in Coppa Italia e la settimana scorsa, ma ha compiuto un’involuzione sul piano del gioco, mostrando soprattutto preoccupanti problemi di tenuta mentale. Troppo nervosi i nerazzurri, nonostante il vantaggio siglato dopo soli 5’ da Bentivoglio, che, raccolto un lancio di Dalia, ha battuto il portiere in uscita. Invece di continuare a spingere, la Civitavecchiese ha iniziato a perdere metri a centrocampo, soffrendo il ritorno veemente degli ospiti, protagonisti di un pressing asfissiante, di un gioco sulle fasce molto efficace e di un gran lavoro di interdizione in mezzo al campo. In evidenza soprattutto Pagliarini, incontenibile sulla corsia di sinistra dove Poggi non è mai stato così in difficoltà. L’ex nerazzurro al 14’ si è tolto la soddisfazione più bella, siglando il gol del pareggio. Punizione dalla fascia, dormita della difesa della Civitavecchiese e pallone che arriva a Pagliarini, che indisturbato batte Caso per l’1-1. Una rivincita per il numero 11 del Torrimpietra, che festeggia polemicamente rivolgendo prima un applauso ironico a Ceripa e poi andando verso la tribuna nella zona della dirigenza locale, davanti alla quale si porta la mano all’orecchio per sentirne l’applauso. Un’esultanza che non piace al pubblico civitavecchiese, che da quel momento lo fischia. La svolta della gara intorno alla mezzora. Su un pallone innocuo a metà campo, al 33’ Spirito, già ammonito, entra in ritardo in scivolata rimediando il secondo giallo e quindi l’espulsione. Un intervento decisamente evitabile, un’ingenuità grave, a cui pone però rimedio Pagliarini, che al 39’ a centrocampo passeggia su Dalia ottenendo in cambio un cartellino rosso. L’ultimo sussulto del primo tempo arriva nel finale, quando il portiere ospite perde il controllo del pallone al limite dell’aria a causa di un dribbling goffo e mal riuscito, ma Lancio a due passi non ne approfitta. Nella ripresa la gara cambia decisamente, con una Civitavecchiese più intraprendente ed un Torrimpietra pronto al contropiede ma preoccupato soprattutto a difendere il risultato. Approfittando degli ampi spazi creati dalle rispettive inferiorità numeriche, i nerazzurri sfiorano il vantaggio quattro volte: al 48’ Bentivoglio da due passi in scivolata spedisce incredibilmente alto sulla traversa un cross di Lancioni; al 55’ lo stesso Lancioni da buona posizione calcia sul portiere in uscita; al 77’ Bentivoglio in rovesciata impegna il portiere, che si salva in angolo; infine all’85’ Poggi di testa sfiora il palo. Una reazione positiva ma tardiva, che non basta per rendere positivo un pareggio su cui pesa un’altra espulsione, questa volta ai danni di Boriello, reo allo scadere di un fallo di mano a metà campo che interrompe un pericoloso contropiede del Torrimpietra. Poi il fischio di chiusura, che sancisce la fine di una partita in cui sono emersi i limiti della Civitavecchiese, soprattutto a livello nervoso. E proprio su questo dovrà lavorare in settimana il tecnico Ceripa, chiamato a cambiare il carattere troppo acceso dei nerazzurri.