“Domani, 9 giugno, Civitavecchia sceglie il nuovo Sindaco e la nuova amministrazione comunale per i prossimi 5 anni. Il 10 maggio scorso la nostra associazione ha comunicato la volontà dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale di far smontare la camera iperbarica scrivendo la parola fine alla riapertura della struttura.
Del problema sono stati interessati entrambi i protagonisti del ballottaggio”.
“L’Associazione, nel ricordare che nel Lazio oggi è funzionante una sola camera a Roma e che la struttura medica cura oltre 15 patologie (embolia gassosa ed arteriosa, intossicazione da monossido di carbonio, gangrena gassosa da clostridi, infezione da flora batterica mista, gangrena umida delle estremità in diabetici, sindrome da schiacciamento, radionecrosi tissutale, sordità improvvisa, osteomielite, trapianti e lesioni chirurgiche a rischio, insufficienze vascolari, fratture a rischio di scarso consolidamento, algodistrofie post traumatiche e necrosi asettica, patologie retiniche e ferite infette da flora batterica mista) costringendo, le persone che ne hanno bisogno, a recarsi a Grosseto o a Roma, ha suggerito ai due candidati (in ordine alfabetico) Carlo Tarantino ed Ernesto Tedesco, una soluzione possibile per mantenere, comunque, la struttura a Civitavecchia.
Mi auguro, quindi, che il nuovo Sindaco e l’intero Consiglio Comunale si impegnino subito nella soluzione definitiva di un problema che si trascina dal 2010”.
Gianfranco Forno – Presidente dell’Associazione Francesco Forno