Che fine ha fatto la Royalton? La domanda sorge spontanea alla luce del fatto che, a distanza di quasi due mesi dalla stipula dell’atto notarile con il quale è stato sottoscritto l’atto di cessione del cantiere, acquistato nell’asta fallimentare per una cifra di poco superiore ai 6 milioni di euro, nulla è ancora dato a sapersi su quando l’area della Mattonara potrà tornare a rivivere.
A preoccupare è soprattutto la mancata presentazione di un piano industriale e di un piano finanziario, elementi fondamentali per consentire all’Autorità Portuale di concedere le utorizzazioni necessarie alla riapertura del cantiere. A quanto sembra, questa situazione di stallo apparente starebbe preoccupando la stessa curatela fallimentare. I tempi, infatti, sono quanto mai stretti e qualora la Royalton non rispondesse alle richieste formulate dall’Autorità Portuale tutta la questione tornerebbe clamorosamente in ballo, al punto che bisognerebbe far ripartire una nuova asta fallimentare. Sulla vicenda interviene anche la Fiom Cgil. Il sindacato dei metalmeccanici ricorda di come la notizia dell’acquisto prima dello scafo e poi del cantiere da parte della Royalton sia stata accolta positivamente, con tante speranze soprattutto delle persone che per anni hanno lavorato alla costruzione dello yacht ma che, a causa del fallimento, hanno poi perso il lavoro ed ora si trovano in condizioni di estrema di difficoltà, perchè da molto tempo sono terminati anche tutti gli ammortizzatori sociali. Anche per la Fiom Cgil è è arrivato il momento che il cantiere riparta velocemente, per dare una spinta al progetto di sviluppo necessario al territorio, ma soprattutto per rendere giustizia agli ex lavoratori e i loro familiari, persone che stano continuando a pagare sulla propria pelle gli effetti di un disastro di cui non hanno colpa. L’organizzazione sindacale chiede quindi l’avvio del cantiere, un rapido inizio di quei lavori che tutti aspettavano avessero inizio a gennaio e la presentazione del piano industriale da parte della Royalton e della consociata Marine Goddess.