Si accende il dibattito sull'ipotesi di riconvertire a carbone anche il quarto gruppo della centrale di Torre Sud. Il segretario dell'UDC, Marco Di Gennaro, si dichiara certo che il sindaco Moscherini saprà ostacolare il disegno e ricorda come di un possibile utilizzo del carbone a Torre Sud si era già parlato all'indomani della scelta di riconvertire Torre Nord. Leggi la nota. "La rapidità con cui Tirreno Power ha dichiarato la sua disponibilità ad utilizzare carbone a TVS è la più chiara testimonianza della consueta, scellerata triangolazione ai danni della salute dei cittadini tra una compiacente stampa , un ripetitivo esponente sindacale ed un' azienda interessata al profitto.
Si pubblica il criminale intento come fosse un'indiscrezione, i soliti noti lo riprendono giustificandolo con lo spettro di quella " comoda " disoccupazione di ritorno per la quale non hanno saputo o voluto costruire soluzioni alternative alla sudditanza dei poteri forti e la magnanima azienda è pronta a dare una mano. La spudoratezza non conosce limiti.
In una città in cui si stanno per bruciare ogni anno quattro milioni di tonnellate di carbone, in cui basta che cali la sera perché nel porto si levi dalle navi una nera caligine a dispetto di tutte le leggi e delle disposizioni delle autorità locali, che sappiamo sensibili a tale problema, ed in cui già troppo si soffre e si muore per inquinamento, c'è ancora qualcuno che non si vergogna a fare tali criminali proposte. Ci si dimentica che il quarto gruppo di TVS dovrebbe essere chiuso da anni; era stato tenuto aperto con la scusa della ridotta disponibilità di energia elettrica del nostro paese causata dal fatto che l'Enel, azienda di stato, vendeva all'estero, perchè più conveniente, l'energia prodotta in Italia ed è ancora in attività nonostante la falsa crisi sia già finita da un pezzo . Ci si dimentica che la ristrutturazione degli altri tre gruppi ha portato ad un aumento della potenza complessiva installata nel nostro territorio mentre se ne sarebbe dovuta avere una riduzione.
E ora di dire basta a questi mistificatori che prima hanno voluto il carbone a TVN, poi hanno cercato di bruciarvi "monnezza" dandole il più profumato nome di CDR-Q facendo finta di non sapere che la stessa Europa ha stigmatizzato tale possibilità per gli specifici rischi che la combustione di CDR-Q presenta per la salute umana ed ora vogliono riconvertire a carbone un impianto da chiudere quanto prima.
Conoscendo l'insaziabile avidità di chi ha il profitto come unica motivazione del suo agire, fummo facili profeti, ai tempi della discussione sulla riconversiona a carbone di TVN, nel prevedere che sarebbe stata presentata la proposta del carbone a TVS e questo fu uno dei motivi della nostra avversione a quel provvedimento . Non fummo ascoltati neanche da quegli esponenti dell'opposizione che con il loro voto ne permisero l'approvazione e per colpa dei quali oggi dobbiamo combattere questa ulteriore minaccia.
Siamo sicuri che l'attuale amministrazione ,ed in particolare il sindaco, saprà dare, in accordo con il programma della coalizione, una risposta chiara, rapida ed inequivocabile a questa inaccettabile "provocazione" portatrice di ulteriori danni alla salute ed all'ambiente.
Auspichiamo, inoltre, che le forze sociali e sindacali sane, memori delle tante problematiche legate ai lavori di TVN e che loro stesse hanno più volte denunciato, vogliano collaborare alla realizzazione di un vero ed alternativo progetto che sappia coniugare sviluppo ed occupazione con la difesa della salute e dell'ambiente guardando non agli interessi di pochi ma a quelli complessivi della collettività. Il carbone a TVS non passerà ; questo è l'impegno per cui l'UDC si batterà nella convinzione che non c'è bene più grande della salute e non c'è inganno più vile di chi, fingendo, di fare gli interessi dei lavoratori, sta sempre e solo dalla parte di chi blandisce gli azionisti ma sfrutta i lavoratori".
C.Vecchia 14.05.2009
Marco Di Gennaro
Segretario UDC