Riparte sabato una nuova fase di mobilitazione contro la riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord. Legambiente Lazio, infatti, ha organizzato una manifestazione nazionale per sabato alle ore 10, proprio davanti ai cancelli del sito produttivo, dove peraltro sono in corso i lavori di smantellamento. La manifestazione si svolgerà in contemporanea con altre dieci città italiane interessate dalla stessa problematica, da Porto Tolle in Veneto, a Rossano Calabro, fino a Porto Torres in Sardegna. Tra le adesioni finora pervenute anche quelle dei comuni di Allumiere, Santa Marinella, Blera, Canale Monterrano, Montalto di Castro, Corchiano e Tolfa, oltre che della provincia di Roma e dell’assessorato all’ambiente della capitale. Hanno assicurato la loro presenza anche numerose associazioni che si stanno battendo contro la trasformazione del sito produttivo: Pro Loco Allumiere, Arci Civitavecchia, Comitato Avvocati contro il carbone, Coldiretti Roma e Provincia, Comitato Giustizia, Comitato Insegnanti, Comitato Medici per l’Ambiente, Comitato Sportivi Civitavecchia, Comitato Territoriale contro il carbone, Circolo Tnt Arci Civitavecchia, Comitato No al carbone, Comitato per la Salvaguardia della Borgata Aurelia, Forum Ambientalista, Gruppo Archeologico Territorio Cerite, Movimento Nocoke.org, Tirreno Social Forum. La manifestazione è stata presentata questo pomeriggio in una conferenza stampa svoltasi presso l’atrio dell’aula Pucci, nel corso della quale, peraltro, il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, oltre a bollare come “ottocentesca” l’idea dell’Enel di riconvertire a carbone il 50% delle centrali italiane, ha lanciato un nuovo grido d’allarme in merito alla concentrazione di polveri sottili a Civitavecchia. “Abbiamo effettuato alcuni rilievi nei giorni scorsi ? ha dichiarato ? che mostrano come i limiti siano fuori da quelli previsti dalla legge, con picchi particolarmente preoccupanti a Porta Tarquinia ed a piazza Vittorio Emanuele. Elevatissime le concentrazioni anche a Santa Marinella, Santa Severa e Ladispoli. Fermare il carbone ? ha concluso Parlati ? è ancora possibile, se i cittadini parteciperanno massicciamente, affinché le istanze dei vari territori interessati producano un radicale ripensamento delle politiche energetiche sul piano nazionale”. Per adesioni alla manifestazione rivolgersi a Legambiente Lazio (06/ 4870824/ 486980, fax 06/ 4871026; e-mail: legambientelazio@legambiente.lazio.it; sito: www.legambiente.lazio.it).
Carbone a Tvn, sabato riparte la mobilitazione
