Enel conferma la propria strategia, che è poi quella dettata dai provvedimenti dei Governi che si sono succeduti negli ultimi cinque anni, di uscire dal carbone entro la canonica data del 2025. Un’importante indicazione al riguardo è arrivata ieri attraverso le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, a commento del lusinghiero bilancio 2022 della spa. Starace ha annunciato che nei prossimi mesi Enel continuerà a crescere nelle rinnovabili e a digitalizzare le reti di distribuzione, contribuendo a decarbonizzare il mix di generazione e ad aumentare l’indipendenza energetica nelle geografie in cui opera.
Ha anche specificato che Enel concentrerà gli investimenti soprattutto in Italia, senza fare comunque cenno alle aree dove interverrà, e negli altri Paesi strategici, in modo da accelerare il percorso di crescita sostenibile del gruppo riducendone ulteriormente il profilo di rischio. Rispondendo nello specifico ad una domanda sull’uso del carbone nel prossimo futuro, Starace ha parlato di una “contingenza” relativamente al 2022 ed ha escluso che “possa cambiare la strategia di decarbonizzazione” delineata dal management. Dalle slide informative è emerso che la nuova capacità rinnovabile costruita nel 2022 ha superato 5,2 Gigawatt e che nel 2023 è prevista la generazione di nuova capacità rinnovabile per 5,5 Gigawatt. Vedremo se e in quale misura Civitavecchia sarà coinvolta nel piano di investimenti di Enel.
One Comment
operaio
capito metalmeccanici?
capito operai delle pulizie?
capito tutti?
poi annamo tutti a magnà a casa sua!