“Oggi abbiamo potuto riscontrare che la situazione della casa circondariale di Civitavecchia, sia la sezione maschile che femminile e l’ATSM, è analoga a quella di altre carceri del Paese. Nonostante l’impegno della direttrice, della polizia penitenziaria e di tutto il personale, da quello sanitario agli educatori, le carenze in organico e il grande sovraffollamento rendono difficilissimo lavorare nella struttura ma soprattutto molto complicate le condizioni di vita per detenuti e detenute. Ancora più difficile immaginare che si possa pensare ad una effettiva funzione rieducativa della pena, nonostante i progetti di formazione o di lavoro”. Lo dichiarano la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi e la Consigliera Regionale Marietta Tidei che oggi si sono recate nel carcere di Civitavecchia.
“I provvedimenti presi dal Governo con il cosiddetto svuota carceri sono del tutto inefficaci a risolvere una situazione al tracollo in tutta Italia. E intanto anche oggi aumenta il tragico bilancio dei suicidi. L’unica risposta nell’immediato è la liberazione anticipata, come stiamo proponendo da tempo con Giachetti. Chiunque, anche se con ruoli diversi, è entrato in un carcere e ha visto la situazione sa che non ci sono vere alternative. Ogni altra proposta è solo un pannicello caldo e non abbiamo bisogno di altri slogan e retorica da talk show, ma di uno Stato che fermi quella che si profila come una strage annunciata e affronti un’emergenza indegna di una democrazia”, concludono Boschi e Tidei.