Lettera aperta del Comitato per l’acqua pubblica di Civitavecchia al commissario ad acta per il trasferimento del servizio idrico integrato del Comune al gestore unico dell’Ato2. Nella missiva il comitato chiede di fatto al commissario di sospendere proprio il trasferimento, alla luce della moratoria approvata dalla Regione Lazio che impegna il presidente Zingaretti a sospendere o interrompere qualsiasi iniziativa coattiva nei confronti dei comuni per la cessione dei propri servizi idrici. Di seguito la lettera integrale.
Egregio Commissario,
con la legge finanziaria della Regione Lazio approvata il 28 dicembre 2013, è stato approvato un Ordine del Giorno, avente ad oggetto “Moratoria di adesione alle ATO – fondo Regionale per la Ripubblicizzazione”, che impegna il Presidente Zingaretti a sospendere e/o interrompere qualsiasi iniziativa coattiva nei confronti dei comuni della Regione Lazio per la cessione dei propri Servizi Idrici ai soggetti gestori dei vari ATO del Lazio fino alla emanazione della legge regionale che deve essere portata in discussione prima del 25 marzo p.v. La citata moratoria, secondo quanto riportato dalla stampa, comprende anche i comuni per i quali, nel frattempo, si è proceduto all’esercizio dei poteri sostitutivi ai sensi della Legge 152/2006, art. 152, comma 3, anche a seguito di sentenza, come nel caso di Civitavecchia.
Ciò detto, in considerazione anche di quanto riferitoci dal Commissario Straordinario del Comune di Civitavecchia, secondo cui Lei sta comunque lavorando nella direzione per la quale è stato impegnato, la invitiamo a sospendere ogni iniziativa relativa al trasferimento del servizio idrico del nostro comune al gestore dell’ATO, così come indicato dall’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Regionale del Lazio.
Certi che terrà nella dovuta considerazione la volontà che l’assise regionale ha chiaramente espresso allo scopo di rispettare e realizzare l’ineludibile volontà popolare espressa tramite referendum, Restiamo in attesa di una sua cortese e celere risposta e cogliamo l’occasione per porgere i nostri più distinti saluti.