Il vice questore Sergio Quarantelli passa al contrattacco. Il dirigente ha presentato denuncia nei confronti di due alti funzionari del ministero dell'interno. Secondo il vice questore i due avrebbero commesso un abuso d'ufficio. Quarantelli lo ha messo nero su bianco nella denuncia presentata presso la procura di Roma sabato scorso.
In sostanza, il dirigente di polizia sostiene di essere stato convocato dai due funzionari il 20 aprile scorso. Questi gli avrebbero detto, ma solo verbalmente, che entro tre giorni sarebbe stato trasferito per incompatibilità ambientale, a seguito del rinvio a giudizio che lo ha interessato. Il caso è quello ormai noto dell'utilizzo dell'auto di servizio per scopi privati e fuori del territorio di giurisdizione: peculato d'uso. Il ministero avvia poi il procedimento di trasferimento il 6 maggio.
Ma Quarantelli afferma che l'incompatibilità ambientale si paventa solo nel caso di reato di peculato, ovvero l'articolo 314 primo comma, non per il secondo comma, appunto il peculato d'uso. Non solo, il vice questore sostiene anche che i due funzionari, sempre verbalmente, gli avrebbero detto che anche il questore di Roma, in una nota, l'incompatibilità ambientale non ci sarebbe solo per il commissariato di Civitavecchia, ma anche ad altri uffici della capitale. Quarantelli invece, attraverso il suo legale, l'avvocato Daniele Barbieri, dice che di questa nota non c'è traccia agli atti. Al contrario invece la nota del questore consiglia proprio il trasferimento i una sede compresa nell'area metropolitana. La dimostrazione di tutto questo, secondo il vice questore e l'avvocato Barbieri, sarebbe nel fatto che poi, sempre i due funzionari, avrebbero richiesto il consenso scritto del trasferimento allo stesso Quarantelli.
Ma la situazione al commissariato adesso potrebbe diventare davvero esplosiva, perché domani il vice questore termina il suo periodo di malattia e, se il medico lo giudicherà idoneo, è più che probabile che si presenterà presso l'ufficio di viale della Vittoria.