Dopo oltre un anno di blocco dei lavori per la costruzione del cavalcavia di Palo Laziale al chilometro 37 della Via Aurelia, il Sindaco di Ladispoli, Gino Ciogli in una lettera al compartimento dell’Anas del Lazio ed al ministero delle infrastrutture li sollecita alla ripresa dei lavori. “Pochi mesi fa ? sostiene il primo cittadino ? era giunta notizia dal compartimento viabilità dell’Anas che era stato ufficialmente rescisso il contratto con l’azienda che si era aggiudicata la realizzazione del cavalcavia, ovvero un passo fondamentale per sbloccare la vicenda. L’Anas, grazie anche alle ripetute sollecitazioni del nostro capo di gabinetto, il Dottor Vincenzo Curcio, ci aveva anche comunicato che erano in via di ultimazione le procedure per la pubblicazione di un nuovo bando di gara che si sarebbe dovuto esperire con urgenza. A distanza di poco tempo con amarezza abbiamo scoperto che erano soltanto belle parole, vacue promesse che non hanno trovato rispondenza nella realtà dei fatti. La verità è che all’ingresso sud di Ladispoli i lavori sono tuttora bloccati, la vegetazione ha ricoperto interamente i due tronconi del cavalcavia, uno spettacolo desolante messo in scena con i soldi dei contribuenti. Non ci sono provvedimenti per la riapertura del cantiere e, fatto ancora più grave, abbiamo appreso che sono in fase di stallo le operazioni relative alla definizione della contabilità dei lavori eseguiti con la ditta che ha rinunciato all’appalto. Senza la definizione del primo contratto, l’Anas non può procedere all’indizione della gara quantificando le spese necessarie a completamento dello svincolo viario. Se consideriamo che non si tratta di un’opera immane, bensì di un semplice cavalcavia in parte già edificato, c’è da rimanere perplessi davanti all’inerzia che da oltre un anno caratterizza tutte le istituzioni competenti che non riescono ad indire un nuovo appalto. Ciogli conclude la nota dicendo che della vicenda sarà informata quanto prima la nuova Giunta della Regione Lazio, ente che finanzia l’opera”.