Sembra non avere fine la polemica sulla Prima Circoscrizione. Ieri il consigliere comunale della Rete dei Cittadini, Alessio Gatti, aveva accusato Daniele Ceccarelli di non essersi mai dimesso. Oggi l’ex presidente, carte alla mano, spiega che la lettera ufficiale inviata al Prefetto di Roma ed alla segreteria circoscrizionale è stata acquisita con protocollo numero 87 e firmata per ricevuta.
“Con la conferenza stampa di ieri – dichiara Ceccarelli – Gatti e Flamini, oltre a cercare di mascherare le figuracce che hanno fatto in questi giorni, hanno dato la conferma, semmai ce ne era ancora bisogno di una, che sono ormai organici alla maggioranza di Moscherini. Gli consiglio comunque di andarsi a fare una ripassatina al TUEL e al regolamento delle circoscrizioni prima di fare ulteriori figuracce. Per il resto non intendo neanche più replicare, ormai guardo molto avanti, loro sono il passato e la politica che non mi appartiene”.
Tornando al presente, anche Luca Scotto replica alle dichiarazioni rilasciate ieri a Palazzo del Pincio da Alessio Gatti. “Ho ascoltato attentamente le parole dei rappresentanti della Rete dei Cittadini riguardo lo scioglimento della Prima Circoscrizione – dichiara Scotto – per prima cosa in consiglio siamo in tredici persone e sei consiglieri che firmano non costituiscono la metà, ma come si è detto più volte ne servivano sette. Il presidente della Circoscrizione era autorizzato a svolgere le funzioni di presidente dal dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. Siccome per fortuna abbiamo delle leggi, sbagliate o giuste che siano, queste devono essere rispettate perché viviamo in uno Stato di diritto e non nella giungla. Quando il consigliere Gatti afferma “secondo noi bisognava rifare le elezioni o commissariare la circoscrizione”, si dimentica che le elezioni non potevano essere fatte perché la recente legge di stabilità le ha abolite, ma non si poteva nemmeno commissariare perché il Comune di Civitavecchia a seguito di una lacuna normativa del regolamento delle Circoscrizioni ha chiesto lumi al Ministero dell’Interno. Quest’ultimo ha sancito che il vicepresidente potesse svolgere le funzioni di presidente. Tanto è vero che con il protocollo numero 26375 del 14 Giugno 2010 si procedeva al conferimento degli incarichi del consiglio di presidenza, con contestuale definizione di deleghe proprio da parte di Ceccarelli che esercitava poteri di presidente. Quindi il vice presidente con funzioni di presidente ha il diritto di ritirare le dimissioni entro venti giorni dalla presentazione. Non capisco perché la Rete dei Cittadini abbia fatto con la vicenda della Prima Circoscrizione una politica proMoscherini facendo addirittura una conferenza stampa. Veramente non ci sto capendo più niente. Non capisco perché una lista civica super partes si è accalorata molto sullo scioglimento della Prima Circoscrizione. Mi viene da ridere quando sento che delle istituzioni non si deve fare un uso strumentale per fini politici. Mi viene da chiedere a questi utopisti se la scelta del sindaco di non costruire case a Torre d’Orlando fatte dall’Ater sia stata una scelta politica o di buon senso? Ma qualora fosse stata una scelta politica, che ci sta ed è lecita, allora cosa facciamo chiediamo le dimissioni del sindaco per uso strumentale delle istituzioni? In questa città non c’è opposizione, c’è una sorta di appiattimento del “libero pensiero”. Riguardo alle dimissioni di Ceccarelli non posso non evidenziare i suoi errori dettati forse dalla giovane età, perché ancora ad oggi non ci ho capito molto sulla vicenda. Confermo il fatto che il 18 aprile giorno delle sue dimissioni è stato convocato un Consiglio di Presidenza. Comunque è meglio concludere qui la nostra esperienza in una città dove conta poco il fatto che sei istruito, che sai leggere un testo di legge, che hai studiato una vita, contando solo l’arroganza, la strafottenza, e la furbizia. Beati monoculi in terra coecorum: beati coloro che hanno un solo occhio in una terra di ciechi”.