I lavoratori ex Unilabor sono ancora in attesa del saldo della mensilità di febbraio, dell’intera mensilità di marzo e del tfr. La denuncia arriva da Chiara Ceccarelli, lavoratrice e rappresentante sindacale per conto della Filcams Cgil, che riaccende i riflettori su una vertenza che non sembra proprio trovare una soluzione felice.
“Forse – afferma Ceccarelli – a qualcuno non è chiaro che dietro a questi 75 operai ci sono delle famiglie, dei figli. Il Comune ha versato nelle casse della unilabor 120 mila euro, contro il volere di alcuni operai che avevano chiesto alla amministrazione di non pagare le ultime fatture a tutela dei lavorarori, perché nel caso in cui, come sta succedendo, la azienda non ci avesse pagato, sarebbe subentrata la amministrazione con il pagamento diretto. La amministrazione dopo una diffida della azienda citata sopra è stato costretto a pagare le fatture, ma ad oggi gli operai sono ancora senza stipendio. Si parla di bonifici fatti e poi bloccati, di alcuni operai che hanno preso il saldo di febbraio ed altri no. Insomma da una parte c’è un film già visto, scritto ad arte dalla Unilabor. Dall’altra c’è una amministrazione che continua a non dare risposte. Poi c’è il silenzio generale della politica ” tutta” su questa vertenza, tutte chiacchiere e niente fatti, purtroppo questi operai non campano ne di chiacchiere, tanto meno di solidarietà. Infine ci sono le uniche vittime di questa triste storia, 75 famiglie umiliate e dimenticate da tutti, alle quali è stato tolto tutto, in primis la dignità che tutti i lavoratori dovrebbero avere. Siamo arrivati al limite della sopportazione, stremati da questa triste storia che va avanti da mesi. Il tempo delle chiacchiere è finito, vogliamo i fatti, e soprattuto vogliamo tutto quello che ci spetta”.