Nella notte tra sabato e domenica scorsi, a seguito di condizioni meteomarine del tutto eccezionali con venti ad oltre 110 km/h (54 nodi) che hanno favorito la formazione di onde alte più di 9 metri, si è verificato il cedimento di una sezione del muro paraonde, all’altezza della parte terminale dell’ampliamento dell’antemurale realizzato tra il 2009 e il 2010.
Le boe di rilevamento posizionate negli anni scorsi dall’Autorità Portuale nel tratto di mare antistante la diga foranea avevano consentito di prevedere la possibilità del concatenarsi di situazioni meteo straordinarie, con venti di libeccio poi repentinamente mutati in maestrale: per questo, già nella giornata di sabato, a seguito dell’allerta meteo, l’area era stata chiusa, con lo spostamento di due navi da crociera in altre banchine. Al momento, sono in corso accertamenti di natura tecnica per il ripristino del danno localizzato subìto dall’infrastruttura.