Una lettera anonima, che rappresenta però lo stato d'animo di decine di residenti. È firmata "un cittadino del Centro storico", che ha scritto al sindaco, e per conoscenza alla nostra redazione, per fargli sapere i reali problemi che riguardano la zona, un quartiere che più che punto di riferimento e di attrazione di Civitavecchia, si presenta come un fitto groviglio di problemi che non si riesce a risolvere.
Un ghetto invivibile. Così un "cittadino del Centro Storico" descrive quello che dovrebbe essere il fiore all'occhiello di Civitavecchia. Lo fa in una lettera che non firma perché deluso ed arrabbiato, e che forse rappresenta lo stato d'animo di decine di residenti. Nessuna bottega artigianale caratteristica, ma solo ristoranti e negozi di abbigliamento. Poca valorizzazione ed informazione dei luoghi storici. Sono i primi temi che tocca l'autore della lettera, che sposta poi l'attenzione sulla sporcizia, il degrado, con diversi lampioni rotti, e la stranezza di via Trieste, isola pedonale con poche panchine ma tanti tavoli di ristoranti e pizzerie. E proprio questi rappresentano un altro problema per i residenti. I clienti fanno chiasso fino all'una – le due di notte ed il servizio per la di raccolta della spazzatura passa alle 5,30 della mattina. Non è proprio un bel dormire, scrive l'anonimo mittente della lettera indirizzata al sindaco, a cui fa presente poi la questione parcheggi. Insufficienti i posti auto alla Caserma Stegher, poco illuminata ed a volte sfruttata abusivamente da chi non è residente, visto che tanto il servizio di controllo dei vigili urbani termina alle 20,30. Per non parlare poi dei permessi per carico e scarico dei residenti solo la mattina e la strana ed inquietante nube grigia che nelle serate senza vento incombe sulla città nel tratto di cielo tra la centrale Enel ed il porto.
Tante le questioni che hanno spinto il cittadino del Centro Storico a scrivere al sindaco e, per conoscenza, alla nostra redazione. Si potrebbe discutere per ore se ci troviamo veramente di fronte ad un ghetto invivibile. Quel che è certo è che i problemi sono tanti e reali.