A venti anni dalla scomparsa: un ricordo di vita e di lavoro del giudice- eroe, da parte di un suo allievo, Luciano Costantini, magistrato. Sabato prossimo alle 17 presso l’aula consiliare di Cerveteri si terrà un incontro per celebrare i 20 anni dall’attentato in cui morì il magistrato Paolo Borsellino.
“La vita professionale del giudice-eroe assassinato in via D’Amelio a Palermo – spiega Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri – sarà narrata dal Dott. Luciano Costantini, nostro concittadino, giovane sostituto Procuratore a Marsala accanto a Borsellino nell’epoca della guerra assassina scatenata dalla mafia contro le Toghe in Sicilia. Falcone e Borsellino sono il simbolo di un’Italia che prendeva coscienza di quanto la mafia permeava gangli vitali della vita politico-economica del nostro Paese ed andava pertanto combattuta con strumenti giuridici ed investigativi adeguati”.
Luciano Costantini, oggi giudice presso il Tribunale di Pistoia, dal 1991 al 1994 è stato uno dei giovani togati di prima nomina che operavano in prima linea contro il cuore della criminalità organizzata. “L’incontro – afferma il sindaco Pascucci – è stato organizzato con la preziosa collaborazione del Consigliere comunale Celestino Gnazi e della Consigliera comunale Anny Costantini, e sarà moderato dal Direttore del quotidiano La Voce Alberto Sava. Invitiamo con grande convinzione tutta la cittadinanza ad assistere alla straordinaria testimonianza di un ‘Giudice-Ragazzino’, che annoveriamo con grande orgoglio tra i nostri conterranei e che ricorda un periodo storico che deve rimanere impresso nel nostro ricordo, nella nostra vita e nella storia d’Italia”.