All’udienza dal Papa Benedetto XVI con i volontari della Protezione Civile, fissata per la giornata del 6 marzo, era presente anche una rappresentanza dei volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cerveteri che già dalle prime ore della mattinata erano presenti in piazza San Pietro.
“La maestosa Piazza, nel corso dei minuti – raccontano i volontari – si andava riempiendo di volontari giunti da tutta Italia, ciascuno nelle loro divise di rappresentanza o operative, che, in attesa dell’ingresso nella sala delle udienze, regalavano un’arcobaleno di colori nella splendida giornata invernale romana. La festa dei volontari incominciava già da quei primi momenti di incontro tra i vari gruppi in arrivo sulla piazza che, spesso, avevano lavorato fianco a fianco durante l’ultimo terremoto dell’Abruzzo e che erano felici di rivedersi e riabbracciarsi, ricordando le fatiche e i sacrifici fatti, rinsaldando quella fratellanza che accomuna tutti i volontari di Protezione Civile. Una volta all’interno della splendida Sala Nervi, ora ribattezzata sala Paolo VI, in attesa dell’udienza papale, venivano passate in rassegna le più significative immagini degli ultimi interventi della Protezione Civile, sia in Italia sia all’estero e venivano ascoltate testimonianze dirette di volontari e persone soccorse. Presenti tra le Autorità, oltre al Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, anche il Sindaco dell’Aquila Cialente, il Presidente della Provincia dell’Aquila Pezzopane e il sottosegretario Gianni Letta che con la loro presenza hanno testimoniato la stima e l’affetto per i volontari tutti. Una grande emozione e un grande applauso ha pervaso tutta la sala quando Sua Santità Benedetto XVI ha iniziato a percorrere il lungo corridoio e non ha tralasciato di stringere la mano a tutti i volontari che le protendevano. La felice posizione dei volontari di Cerveteri, (Gemelli Angela, Nardone Andrea, Paoluzzi Gabriele, Scarpellini Marco e Valerio Laura) collocati tra le prime file a ridosso del corridoio ha permesso loro di stringere e baciare la mano al Papa. Dopo la presentazione fatta da Guido Bertolaso il Papa ha ringraziato tutti i volontari e ha richiamato il paragone con il Buon Samaritano che non si chiede fin dove arrivino i suoi doveri di solidarietà ma si ferma, senza curarsi dei propri affari, ad assistere un bisognoso accollandosene tutte le conseguenze. Dopo l’udienza e il caloroso abbraccio dei volontari a Bertolaso la giornata continuava con la visita alle grotte vaticane alla tomba di Giovanni Paolo II e nel pomeriggio con la messa nella Basilica”. “Una bellissima ed emozionante esperienza per la Protezione Civile di Cerveteri – commenta il sindaco Gino Ciogli – che è tornata in città con nuove motivazioni e con accresciuto spirito di servizio e solidarietà. Ai volontari che sacrificano tempo libero per il prossimo, giungano i ringraziamenti di tutta la popolazione”.