Incontro al Granarone stamattina con le famiglie dei 51 anziani e delle 10 persone diversamente abili assistiti dai Servizi Sociali del Comune di Cerveteri presso le strutture residenziali del territorio. Il Sindaco Alessio Pascucci insieme all’Assessore alle Politiche sociali Francesca Cennerilli e ai responsabili della struttura comunale hanno spiegato cosa potrebbe accadere a seguito dei tagli ingentissimi previsti dalla Regione Lazio in tema di RSA (residenza sanitaria anziani) e RSD (residenza sanitaria disabili). Presenti all’incontro anche i Consiglieri comunali Carmelo Travaglia e Riccardo Ferri.
Il Comune di Cerveteri corrisponde ogni anno una cifra vicina ai 500.000 euro a copertura delle rette delle strutture dove sono ospitati in maniera continuativa pazienti con particolari esigenze. Di questa cifra l’80% viene poi rimborsato dalla Regione Lazio, mentre il restante 20% proviene da risorse proprie del Comune, a cui si aggiunge un contributo versato direttamente dalle famiglie alle strutture residenziali.
“Il taglio che ci sta per piovere addosso è pressoché totale rispetto al costo del servizio – ha spiegato l’Assessore Francesca Cennerilli – abbiamo dovuto spiegare alle famiglie che se la Regione non farà marcia indietro, è probabile che il Comune non sarà più in grado di garantire questi servizi fondamentali. Significa che, a partire dal prossimo mese di marzo, non ci saranno più le risorse per contribuire ai costi dei servizi di residenza sanitaria e che, per tanto, le famiglie dovranno pagare le rette per intero. Uno sforzo economico enorme, che certamente non tutti saranno in grado di affrontare, visto che già stiamo parlando di famiglie che hanno un reddito molto contenuto”.
“Il colpo inflitto è duplice – ha spiegato l’Assessore Cennerilli – perché non soltanto lascia scoperto il servizio dall’oggi al domani, ma anche perché crea un problema sulla quadratura del bilancio dello scorso anno, visto che a fronte del rimborso dell’80% che attendevamo, ci sarà corrisposto appena il 16,89%. Significa che i Comuni del Lazio non avranno altra scelta che sottrarre risorse ad altri servizi indispensabile.
Venerdì prossimo a Civitavecchia è atteso un vertice tra i Sindaci del territorio, la Asl RmF e la Regione Lazio. “Siamo pronti a protestare duramente con gli altri Sindaci – ha chiarito il Sindaco Alessio Pascucci – perché non è nemmeno pensabile che i ben noti buchi prodotti sulla sanità nei tempi passati si riversino oggi, e senza alcun preavviso, sulle famiglie degli assistiti”.