Al grido di allarme lanciato ieri da Sel sulla sanità, si unisce oggi anche la Cgil Funzione Pubblica. L’organizzazione sindacale, facendo riferimento ai tagli governativi, al blocco dei turnover e all’incertezza dei lavoratori precari, parla di rischio per l’intero panorama sanitario territoriale. In particolare, la Cgil pone l’accento sul servizio psichiatrico, già colpito duramente dalla grave carenza di personale che ha costretto il responsabile del Reparto di Diagnosi e Cura a ridurre i posti letto da 12 a 8.
Tra l’altro, come sottolineato dal sindacato, anche quando il limite era di 12, i ricoveri registrati arrivavano a toccare punte di 16/17 unità, compromettendo il regolare svolgimento del servizio ed evidenziando un netto squilibrio tra domanda e offerta sanitaria. Una situazione limite, definita addirittura “esplosiva”, che starebbe portando numerosi professionisti a chiedere il trasferimento in massa dal reparto. Per questo motivo, anche la Cgil chiede al commissario straordinario della Asl Roma F Camillo Riccioni una verifica urgente e si dice pronta ad intervenire, anche per vie legali, a tutela dei diritti dei lavoratori.