La crisi nel comprensorio sta producendo effetti drammatici con migliaia di lavoratori licenziati e in cassa integrazione mentre sempre più persone precipitano verso la soglia della povertà e sempre più buio appare il futuro dei giovani. La CGIL torna ad avanzare le sue proposte e lo fa partendo però da una analisi spietata e da un giudizio fortemente critico nei confronti delle politiche della Giunta della Polverini e di Moscherini. Due amministrazioni, quella regionale e quella comunale, incapaci, secondo il sindacato, di dare risposte efficaci ed immediate alla grave crisi che continua a penalizzare fortemente il Lazio e Civitavecchia. Scelte inadeguate e spesso addirittura sbagliate, che non affrontano in modo appropriato i problemi dello sviluppo e dell’occupazione in un’area fortemente compromessa sotto il profilo occupazionale e sulla quale si affacciano ipotesi di realizzare una mega discarica sul territorio limitrofo di Allumiere. Una posizione netta quella espressa dai due segretari generali CGIL, Cesare Caiazza della Camera del lavoro territoriale di Civitavecchia e del comprensorio e Claudio Di Berardino, della CGIL di Roma e del Lazio per respingere le politiche regionali contestate con la manifestazione che si terrà domani aroma alla quale interverrà il segretario nazionale Susanna Camusso. Nette le proposte non solo sui problemi del lavoro, con la proposta rinnovata ai sindaci di aprire un tavolo interistituzionale di trattative ma anche sui temi di interesse generale come l’acqua, i rifiuti, la difesa dell’ambiente. Forti anche gli interventi politici, come quello di Luciani per Sinistra e Libertà e di Marietta Tidei, consigliera del PD, oltre quelli di alcuni giovani partecipanti.