“Lavoro, sviluppo, ambiente, salute, benessere sociale, qualità e quantità del welfare e dei servizi pubblici, politiche urbanistiche, della casa, della mobilità e dei trasporti: sono i temi sui quali Istituzioni territoriali e parti sociali debbono misurarsi e confrontarsi costantemente, coinvolgendo il più possibile – nell’ambito di percorsi democratici e partecipativi – lavoratori, pensionati e cittadini”.
“Per questo, in una stagione particolarmente complicata e densa di problemi e nodi da sciogliere per il futuro del vasto territorio di Civitavecchia – comprensivo dei comuni e dei distretti limitrofi – propongo la costituzione di un “Forum permanente” di discussione e di confronto, animato dalle amministrazioni comunali di un largo comprensorio, dalle forze politiche e sociali, dai grandi attori economici, dalle associazioni e movimenti e aperto alla partecipazione di tutti i cittadini.
Sono tanti i temi sui quali, nei prossimi mesi, andranno operate scelte, nevralgiche e decisive per il futuro del territorio, per le quali è opportuno e necessario prevedere il massimo del coinvolgimento della popolazione interessata.
Come definire un modello capace di coniugare il lavoro, la necessaria ripresa economica, una seria politica per l’occupazione con i temi della salvaguardia della salute; tenendo conto di un territorio segnato dalle grandi potenzialità ma insieme dalle grandi criticità per l’ambiente date dal Porto dal polo energetico?
Quale deve essere la strategia e, se necessario, la battaglia di un territorio – già gravato da problemi ambientali enormi – che non può accettare neppure che si possa tornare a discutere di mega discariche per smaltire i rifiuti della capitale?
Come intervenire – attraverso iniziative sostenute da tutti i comuni interessati – per evitare che l’ennesimo Piano connesso al riordino del Sistema Sanitario del Lazio si trasformi in ulteriore penalizzazione per la ASL F dove, già oggi, insiste una media abitanti-posti letto al di sotto della media nazionale e dove non sono garantiti i LEA?
Quali politiche attivare per dare respiro a Comuni che non hanno risorse sufficienti per la spesa sociale, per i servizi e per l’insieme delle competenze e delle attività ordinarie?
In questa ottica, come maturare un orientamento condiviso e pretendere di avere voce in capitolo, nell’ambito del “riordino istituzionale”, del superamento delle province e della realizzazione dell’area metropolitana?
Per quanto attiene alla città di Civitavecchia, come utilizzare la disponibilità – ribadita ieri con una nota ufficiale dell’assessorato al Lavoro – fornita dalla Regione Lazio per un tavolo interassessorile finalizzato, in un contesto ampio e generale, ad affrontare e risolvere i gravi problemi economici e gestionali che segnano i servizi pubblici locali? Su questo aspetto vorrei invitare il capogruppo PdL alla Regione, Gramazio e UGL territoriale ad evitare inopportune e risibili “strumentalizzazioni”. Il tentativo di “intestarsi” un risultato, ancora parziale e solo di metodo, rappresenta una provocazione nei confronti delle centinaia di lavoratori che hanno sostenuto un’azione sindacale unitaria (partita dall’autunno dell’anno passato) con scioperi, presidi ed altre forme di mobilitazione. D’altro canto, purtroppo, il rischio fallimento HCS – con possibile trascinamento in dissesto finanziario dell’amministrazione comunale – è tutt’altro che scongiurato. E’ pertanto inammissibile che quella destra, che amministrava Civitavecchia e governava la Regione quando si producevano i debiti che hanno portato al collasso le municipalizzate, oggi voglia lucrare politicamente sui problemi da essa stessa determinati, giocando cinicamente con il destino di centinaia di lavoratori.
Come CGIL, sull’insieme dei temi affrontati in questa nota, abbiamo già consegnato – nell’ambito della riunione del “Tavolo territoriale per lo sviluppo e il lavoro” del 17 luglio u.s. – una importante Piattaforma con la quale abbiamo declinato, su scala, i contenuti del “Piano nazionale per il Lavoro” della CGIL.
Siamo, pertanto, pronti per un confronto di merito sull’insieme delle problematiche che riguardano il territorio.
Dai primi giorni di settembre metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per pretendere un lavoro costante e produttivo del “Tavolo territoriale per il lavoro, lo sviluppo, l’ambiente e la salute” e per sollecitare la costituzione di un “Forum permanente” inteso come importante momento di partecipazione diffusa e di democrazia”.
Civitavecchia, 8 agosto ’13
Il S.G. CdLT CGIL “Roma Nord Civitavecchia”
Cesare Caiazza