La Cgil di Civitavecchia è pronta ad ospitare provvisoriamente le associazioni di volontariato, Avo, Unicef e Telefono Rosa che il Comune ha sfrattato dai locali di via Giusti. Lo comunica direttamente il segretario generale della Camera del Lavoro, Cesare Caiazza. “Fino a quando non saranno state individuate soluzioni strutturate e definitive – spiega – possiamo mettere a disposizione spazi, apparecchi telefonici ed informatici, nelle nostre sedi. Non si tratta di un gesto “filantropico” o di “propaganda politica” bensì di un’assunzione di responsabilità che deriva da quella sensibilità che, purtroppo, in questa circostanza, la giunta di Civitavecchia non ha dimostrato di avere”.
Il segretario generale della Cgil rimarca di essere stato in particolare colpito dalle parole delle volontarie del “telefono rosa” che hanno paventato il rischio di lasciare a se stesse donne che hanno trovato il coraggio di avviare percorsi finalizzati ad uscire da situazioni di violenza e di disperazione. “Auspico che il Comune risolva il problema – conclude Caiazza – ma nel frattempo un’organizzazione come la CGIL, di rappresentanza sociale parziale ma che traguarda la propria azione verso l’interesse generale, sarebbe orgogliosa di fornire disponibilità di spazi e di strumenti per il meritorio lavoro di associazioni basate su quel volontariato ed impegno civile che spesso suppliscono rispetto ad un ruolo che dovrebbe essere delle istituzioni”.