"Sappiamo che Alvaro Balloni ha raggiunto recentemente il meritato traguardo della pensione, e sinceramente gli rivolgiamo gli auguri. Però, ci dovrà permettere la battuta: togliendosi il cappello di capostazione deve aver preso un'insolazione".
"Solo così si spiega la sempre crescente vena di arroganza e la scarsa lucidità che traspare fin troppo evidentemente dai furiosi interventi politici a cadenza settimanale cui ci ha abituato. Troppe volte però il soggetto in questione ha varcato la sottile linea del tollerabile per lanciarsi in giudizi inaccettabili, aut-aut senza fondamenti politici, irriconoscenza, incoerenza, mistificazione, strumentalizzazioni e falsità belle e buone.
Allora, per prima cosa, sarebbe il caso di rispedire al mittente la definizione di "accozzaglia" appioppata da un risentito (ma poi, di cosa?) Balloni al Movimento per l'Autonomia. Sarebbe il caso ma non lo è, visto che il Polo Civico-Italia dei Valori è solo un'accozzaglia di sigle, ma non di persone, nascendo e finendo (com'è noto) nella sola persona dello stesso Balloni. Il quale, non a caso, ha scaricato velocemente anche il suo delegato Yuri Oliveri, davanti alle sacrosante critiche poste dal Presidente Frascarelli, salvo poi accusare l'ex Assessore Chiara Guidoni di non aver prodotto nulla per l'emergenza abitativa. Eppure, da consigliere comunale, non dovrebbero essergli sfuggite le delibere, ad esempio, sull'Autorecupero e l'Autocostruzione, così come, se fosse un amministratore attento, non gli sarebbe sfuggita la preparazione delle Cittadelle della Solidarietà approntate dalla stessa Guidoni e il bando per l'acquisto di nuovi alloggi. Cosa aspettarsi, del resto, da uno che con poco più di 200 preferenze delle scorse comunali crede di poter fare il bello e il cattivo tempo in una maggioranza che dovrebbe pensare a governare la città, e non ad assistere stancamente ai suoi spettacolini del sabato mattina?
Balloni è così, se lo conosci lo eviti. Stanno forse imparando a conoscerlo, ed evitarlo, anche in Provincia, dove avrebbe dovuto sostenere i progetti della nostra città, mentre invece la Bretella A12-Porto, suo cavallo di battaglia, galoppa verso il dimenticatoio, nonostante il suo tentativo disperato di tenere il piede in due staffe.
A proposito di piede in due staffe, riteniamo che al momento di fondare la Grande Coalizione, si avesse in mente tutto tranne che prefigurare un quadro politico nel quale fosse possibile a qualcuno dar vita a coni d'ombra e doppi giochi al riparo dei quali svernare, in attesa di tempi migliori. Le chiacchiere stanno a zero, come i "risultati" che taluni soggetti dovevano portare alla città, tanto che la sua faccia comincia a non vedersi più neanche in Consiglio Comunale. Il Movimento per l'Autonomia lancia pertanto un appello alle forze politiche che governano il Comune e la Provincia: l'inevitabile epilogo della parabola politica di Alvaro Balloni va accelerato costringendolo, una volta per tutte, a fare una scelta di campo chiara e soprattutto irreversibile. La politica di governo ha bisogno di amministratori validi, non di conferenzieri del sabato mattina buoni a produrre solo chiacchiere sconclusionate".
Chiara Guidoni
Portavoce Mpa di Civitavecchia