“Con l’arrivo della stagione estiva i problemi legati alla depurazione e allo smaltimento delle acqua reflue si fanno più gravi e insopportabili. In questi ultimi giorni da Tarquinia fino a Santa Severa il malfunzionamento di qualche parte degli impianti ha prodotto uno sversamento a mare di acque scure con conseguente malodore”. A dichiararlo è Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio.
“Un fatto già grave – continua De Paolis – perché vissuto in prima persona dai cittadini presenti, ma anche di più in un periodo di crisi nel quale proviamo, da una parte a rilanciare il turismo e dall’altra ad offrire la possibilità per tutte le famiglie che restano in città e che vorrebbero godere del mare delle nostre coste. Civitavecchia non è esente da questo problema. Da anni abbiamo ribadito che l’intero sistema di depurazione è una delle principali cause dell’inquinamento della nostra costa, che è interessata da un divieto pressoché totale di balneazione. Nonostante le numerose denunce e segnalazioni, compresa quella presentata da noi anni fa, a tutt’oggi siamo ancora in difficoltà, in primo luogo perché l’impianto è fortemente sottostimato rispetto alle necessità della città, ma anche perché su una delle due linee funzionanti insiste un annoso contrasto tra Regione e Comune, perché intere zone della città restano scollegate dall’impianto e anche perché stiamo parlando di un sistema risalente agli anni ottanta e che oggi non è in grado di rispondere alle esigenze di una città profondamente cambiata, in termini demografici e di attività. Percorse tutte le strade possibili, facciamo appello al neo Sindaco affinché si prenda in considerazione un lavoro di approfondimento che da circa un anno stiamo portando avanti come gruppo regionale di Sel e che vogliamo mettere completamente a disposizione dell’amministrazione comunale. Si tratta di una serie di interlocuzioni aperte con professionisti del settore, che propongono soluzioni diversificate, assai economiche, sostenibili dal punto di vista ambientale e risolutive. Alcuni incontri presso la Regione, avvenuti in questi mesi, ci hanno portato a valutare con molto interesse questa possibilità. Oggi, l’attuale delegato alle energie rinnovabili del Comune di Civitavecchia è al corrente di tutto e seppure non possiamo e non vogliamo pensare in modo semplicistico di aver trovato la soluzione, ne tantomeno abbiamo interessi di parte o vogliamo essere sponsor di una particolare opzione, crediamo valga la pena approfondire quanto finora elaborato per comprendere se davvero queste nuove tecnologie possono soddisfare ogni aspetto, tecnico economico e di fattibilità. Chiediamo quindi al Sindaco di raccogliere questa sollecitazione e in ottica di collaborazione istituzionale discutere nel merito di questa proposta, anche attraverso un incontro pubblico, nel quale coinvolgere i cittadini. Senza enfasi ingiustificata e nel rispetto reciproco dei ruoli istituzionali, crediamo importante in primo luogo avvalersi di un pezzo di strada già percorsa e dall’altra prendere in considerazione nuove tecnologie, che forse possono davvero rappresentare una svolta, prima di tutto per la nostra città e magari poi per l’intera regione.”