A seguito di alcune dichiarazioni che leggo on-line in queste ore, tengo a precisare alla cittadinanza che dopo un’attenta e lunga riflessione, dopo aver subito una serie di epiteti, frasi diffamatorie, insulti con intenti non propriamente satirici ma chiaramente denigratori e infamanti, ho ritenuto opportuno fare chiarezza sulla provenienza di tale campagna diffamatoria considerando il fatto che lo strumento usato, Facebook, è di pubblico utilizzo.
La magistratura sta facendo chiarezza anche per individuare eventuali responsabilità.
Franco Ciambella