“Il tempo della pazienza è finito. Ora è arrivato il momento di agire per tutelare i sacrosanti diritti degli abitanti di Campo di Mare, che qualcuno continua a considerare cittadini di serie B”. A parlare senza mezzi termini è il sindaco Gino Ciogli che ha annunciato come l’amministrazione comunale di Cerveteri abbia deciso di dare seguito all’ordinanza diretta alla società Ostilia, proprietaria della lottizzazione di Campo di Mare, affinché siano sanate drammatiche carenze che si trascinano da anni.
“Oggi – ha spiegato Ciogli – scade l’ordinanza con cui avevamo invitato l’Ostilia ad avviare i lavori di recupero, ripristino e manutenzione dei principali settori pubblici di Campo di Mare. Speravamo che la società di Roma, dopo anni di silenzio e chiusure ad ogni trattativa, comprendesse come il momento delle chiacchiere fosse finito. Purtroppo l’Ostilia ha lasciato cadere nel vuoto l’ordinanza, ignorando il fatto che i pali della luce rischiano di cadere sulla testa della gente, che le aree verdi sono abbandonate e che l’acqua esce col contagocce dai rubinetti. Avevamo preso precisi impegni con gli abitanti di Campo di Mare dichiarando che avremmo agito con ogni mezzo di nostra facoltà per cancellare decenni di abbandono ed incuria, è arrivato il momento di chiamare l’Ostilia alle proprie responsabilità. Avvieremo, in base alle nostre possibilità di bilancio, tutti i lavori necessari a garantire decoro, sicurezza e vivibilità alla popolazione della frazione. Sia chiaro che ogni intervento sarà realizzato in danno alla società Ostilia a cui chiederemo ogni centesimo di denaro pubblico che sarà investito per Campo di Mare. Avevamo detto a chiare note che questa amministrazione, nella sua interezza, non avrebbe mai avallato atteggiamenti omissivi nei confronti della gente di Campo di Mare, la società Ostilia deve capire che il tempo della tolleranza sulla pelle dei cittadini è finito. Siamo certi – ha concluso il sindaco Ciogli – che il Consiglio comunale tutto appoggerà una iniziativa che vuole tutelare i diritti dei cittadini che lo scorso anno furono costretti perfino a scendere in strada in piena estate perché l’acqua scarseggiava da giorni dai rubinetti della case”.